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Non è possibile al momento stabilire i tempi, ma la statua di Sant’Oronzo, almeno la sua copia fedele, tornerà al suo posto, sulla colonna romana della piazza storica della città.

 

 

Per questo stamattina, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini e l’arcivescovo Michele Seccia, insieme come in tante occasioni hanno presentato alla stampa e alla città l'iniziativa “Insieme per Sant'Oronzo” (GUARDA) con l'attivazione da parte del comune della raccolta fondi per finanziare la realizzazione della copia della attraverso lo strumento dell'Art Bonus, che consente un credito di imposta, pari al 65% dell'importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico, in questo caso, appunto, la riproduzione dell'opera del santo patrono.

Il costo dell'intervento - come ha detto il sindaco - è stimato in 200mila euro dopo l'acquisizione del preventivo della Fonderia Nolana Del Giudice. Si tratta della stessa azienda che ha già realizzato un modello in 3D della statua della Madonnina del Duomo di Milano in scala 1:1, conservato all'interno della cattedrale milanese, fonderia individuata con il supporto scientifico del direttore del Dipartimento di beni culturali dell'Università del Salento, Raffaele Casciaro.

La raccolta fondi tramite Art Bonus vanta già un primo importante “mecenate” prima ancora di essere lanciata: con una nota ufficiale indirizzata al sindaco, all'inizio di questo mese, la Banca Popolare Pugliese ha comunicato di voler contribuire alla realizzazione della copia facendosi carico del 50% della somma necessaria a finanziarla.

Alla fine di una lunga e complessa ricerca, dunque, è stato messo un punto fermo: la copia sarà realizzata in bronzo con la tecnica della fusione a cera persa, sulla base della proposta progettuale presentata dalla Fonderia Nolana.

Il progetto prevede la scansione 3D completa della statua che è già stata effettuata e la realizzazione del calco in gomma siliconica con matrici in resina acrilica, con sussidio della stampa 3D solo per alcune parti non calcabili. Una volta eseguito il calco, si formerà il modello per la riproduzione tramite il getto di bronzo con il metodo della fusione a cera persa.

“Insieme all'arcivescovo abbiamo condiviso il desiderio di trasferire insieme alla cittadinanza il messaggio che la statua di Sant'Oronzo ritornerà in piazza - ha dichiarato il sindaco Salvemini”. “Nel dialogo costante con la Curia – ha aggiunto - è stata esaminata la possibilità di realizzare una copia, secondo criteri di rigore e qualità, da collocare sulla colonna che è stata anch'essa oggetto di un importante intervento di recupero e rafforzamento”.

“I tempi di esecuzione non sono brevissimi, ma è indispensabile per poter garantire un'opera destinata a durare nel tempo.

Con la Curia è stato condivisa l'idea di promuovere una sottoscrizione pubblica e volontaria aperta a singoli, famiglie e imprese. La speranza, anzi la viva certezza, è che la sottoscrizione riceverà ampia attenzione e disponibilità di parte di molti. L'andamento delle donazioni potrà essere seguito in diretta dal SITO (www.artbonus.gov.it/statuadisantoronzo).

Nel suo intervento l'arcivescovo Seccia ha sottolineato la gratitudine verso il sindaco e il comune di Lecce per questa collaborazione, pur nelle proprie autonomie. “Siamo al servizio della comunità e ciò significa essere al servizio della promozione di un bene comune, simbolo di un bene valoriale di questa comunità. Il santo patrono non è solo feste patronali, ma anche un valore antropologico per la comunità. Poi questa occasione coincide con il Giubileo Oronziano che celebra, secondo la tradizione, la ricorrenza del secondo millennio dalla nascita del santo patrono”.

“Ringrazio per questa sensibilità comunitaria sulla quale non dubito e nella quale nutro piena fiducia. Anche la diocesi farà la sua parte e auguro che questa azione che viene promossa semplice, ma ufficiale e formale, faccia comprendere a tutti che non è solo un fatto esteriore ma è un messaggio di sostanza, di valori che abbiamo ricevuto, di cui siamo responsabili e che vogliamo trasmettere alle attuali e future generazioni”.

“In questo contesto - ha concluso l'arcivescovo - ringrazio il sindaco anche per aver creduto nel progetto LeccEcclesiae che non si concentra soltanto sulla promozione turistica o è soltanto un'attenzione al lavoro, ma è il bene sociale che viene condiviso e che non è unicamente a servizio dei turisti, ma è a favore di noi stessi che qui vi abitiamo. è un valore che affonda nel concetto stesso di accoglienza e di identità. Qui chi viene ha la possibilità di sentirsi accolto e invitato a prendere coscienza dei nostri valori”.

 

Forum Famiglie Puglia