Continuando le passeggiate per scoprire particolari affascinanti, custoditi tra le vie del centro storico di Lecce su cui si affacciano annosi edifici che la rendono fulcro di costante ammirazione per l’obiettiva bellezza decorativo/architettonica, mi sono recata al Museo “S. Castromediano” (non più esclusivamente archeologico), per parlare con qualcuno del laboratorio di restauro, al fine di approfondire le informazioni relative alle “Porte dipinte di Rudiae”, esposte di recente.
È del 23 maggio scorso la piacevole notizia che sono state ristrutturate le “Porte dipinte di Rudiae”, grazie al finanziamento della Regione Puglia e all’intervento di specialisti del settore, sotto la sorveglianza della Sovrintendenza Archeologica, alle BB.AA. e al Paesaggio della regione.
Oggi 24 maggio, come da antica tradizione, a Lecce si festeggia la “Matonna te le cerase” la cui statua si venera nella chiesa intitolata a Santa Maria della Provvidenza detta anche “delle Alcantarine”.
La ciliegia, prelibato frutto di purezza e di abbondanza, di colore rosso intenso, presagio della passione del Signore, è nelle mani del Bambino in braccio alla Vergine Maria in un meraviglioso e commovente connubio di dolcezza e di affetto tra madre e figlio.
A proposito di antiche tradizioni e della forte devozione alla Madonna delle ciliegie che si festeggia domani 24 maggio a Lecce, è sorprendente vedere le mani di donne leccesi, che con filo di cotone e tanta pazienza, confezionano migliaia di mazzetti di ciliegie per la processione della “Matonna te le Cerase”.
Ecco un suggerimento salutare che si potrebbe collegare all’emozione (!) trasmessa ai leccesi dal passaggio della tappa del recente Giro d’Italia, da cui è scaturita la geniale idea di usare la bicicletta durante un giorno al mese, battezzato di proposito “rosa”: passeggiare tra le stradine e i vicoli del centro storico, in questo caso Lecce, come svago pomeridiano.