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Sarà un appuntamento da non perdere quello previsto per domani pomeriggio 6 gennaio a Carpignano Salentino.

 

Alle 15.45, presso la chiesa madre, con il solenne rito della Santa Teofania celebrato da Papàs Nick Pace, si apriranno le celebrazioni per il millenario degli affreschi di Eustazio presenti nella splendida cripta di Santa Cristina. Una ricorrenza importantissima non solo per il comune dell’arcidiocesi di Otranto e per la locale comunità greco-cattolica ma per l’intero Salento.

Ormai da diverso tempo, grazie soprattutto al zelante impegno ed alla generosità dell’associazione Nea Carpiniana, presieduta da Roberto De Rinaldis, la cripta di Santa Cristina (nota, a livello popolare, col nome di cripta della Madonna delle Grazie) è stata del tutto recuperata e riconosciuta come un autentico tesoro del nostro territorio. A questa riscoperta delle notevoli vestigia bizantine della provincia di Lecce ha contribuito, in maniera decisiva, anche l’indimenticabile figura del prof. André Jacob, uno dei massimi esperti di epigrafia greca, purtroppo mancato circa un anno fa.

Il meraviglioso affresco di Eustazio compare lungo la parete orientale della cripta, nella seconda abside. Stando alle iscrizioni che lo accompagnano, venne donato da un certo Aprile e dalla sua famiglia. Come detto, viene datato all’anno 1020, corrispondente al 6528-29 del calendario bizantino. L’affresco mostra al centro un Cristo in trono. A destra è presente una raffigurazione della Vergine con il Bambino, contraddistinto da un nimbo crucigero. A sinistra è invece dipinto l’arcangelo Michele, riconoscibile dal loros, una lunga stola decorata che veniva indossata da alcuni membri della corte imperiale bizantina.      

Millenario Cripta Carpignano

                                                                                                                                  

 

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