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Il Venerdì Santo, giorno in cui la Chiesa commemora la morte del Signore, l'Azione liturgica corrispondente viene chiamata, nella lingua salentina, ''la missa scerrata'' (traduzione letterale: la messa scordata). 

 

 

Perché? La spiegazione è semplice in quanto a differenza di ciò avviene durante la Santa Messa, il rito non prevede l'atto più importante della celebrazione eucaristica, ossia la consacrazione, che avviene nella preghiera eucaristica.

Il verbo “scerrare” viene dal latino ex-errare e significa letteralmente “sviare”' o “sbagliare direzione”. In effetti, colui che dimentica è come se prendesse una direzione sbagliata, contraria alla verità, perché il pensiero non è tornato alla mente, ma ha preso un’altra via o direzione (da qui l'italiano dimenticare, cioè togliere dalla mente, o scordare, cioé togliere dal cuore).

Il richiamo alla “messa scerrata” dei nostri padri, indica come essi, con termini semplici e concreti, sapevano cogliere il senso dell'azione liturgica del Venerdi Santo, quando alla Chiesa viene tolto il suo Sposo e Signore.

 

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