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Nell'ambito della strategia per la valorizzazione, la fruizione e il restauro dei beni culturali della Puglia denominata "Smart in Puglia", l’Assessorato all'Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni culturali, ha predisposto un calendario di incontri per presentare il Bando “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale appartenente ad enti ecclesiastici”.

Martedì 19 marzo sarà la volta della provincia di Lecce. L’assessore Loredana Capone con gli esperti della Regione e con don Gaetano Coviello, incaricato della Conferenza episcopale pugliese per i beni culturali presenteranno il Bando (che è qui allegato insieme con una presentazione semplificata) alle 9,30 nella sala conferenze del Seminario di Piazza Duomo in città.

Come si sa il termine di scadenza inizialmente fissato per lo scorso 11 marzo è stato prorogato al prossimo 29 aprile 2019.

"Ci sono conventi, monasteri, basiliche che costituiscono i principali luoghi di aggregazioni e le maggiori attrazioni turistiche all'interno dei nostri piccoli comuni - ha spiegato l'assessore Capone -. Beni che fino a poco tempo fa non potevano beneficiare di risorse europee per il restauro perché privati. Beni in degrado che non sono, però, solo luoghi di culto ma dal grande valore culturale e sociale. Per questa ragione abbiamo chiesto alla Commissione Europea la modifica del regolamento invitandola a considerare la possibilità di finanziare anche il restauro dei beni ecclesiastici. La nostra proposta è stata accettata e ora ecco il bando che con 20 milioni di euro consentirà anche alle diocesi di partecipare con i propri beni. È questa per noi la politica con la P maiuscola: la politica che aiuta cittadini ad aggregarsi e a stare insieme. Restaurare un bene culturale ecclesiastico significa intervenire su un bisogno che è di tutti".

Il bando dedicato al Patrimonio culturale degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti prevede risorse per 20 milioni di euro. Saranno approvate due graduatorie relative a beni che presentino interesse artistico, storico, archeologico ed etnoantropologico. Per cui di questi 20 milioni, 15milioni saranno destinati al finanziamento di interventi riferibili a beni immobili o a istituti o luoghi della cultura (chiese, conventi, palazzi ecc.), nonché ad interventi riferibili ad un bene immobile o un istituto o luogo di cultura a cui siano funzionalmente collegati uno o più beni mobili.

Gli altri 5 milioni di euro saranno riservati al finanziamento di interventi riferibili esclusivamente a beni mobili, o porzioni limitate di particolare pregio artistico, o storico-culturale di beni immobili (opere di pittura, scultura, affreschi, graffiti, lapidi, stemmi, elementi decorativi ecc.). Verranno pertanto sostenuti lavori edili e di restauro, attrezzature e allestimento finalizzati all'abbellimento dello spazio per l'incremento della fruizione e l'accessibilità del bene, restauro di beni mobili minori (quadri, organi, iconografie), laboratori di restauro, condivisione, fruizione e animazione. Il bando premia accessibilità, didattica innovativa e sostenibilità.

Entro il nuovo termine di scadenza, 29 aprile 2019, i Soggetti proponenti devono presentare la domanda di candidatura dell’idea di valorizzazione e/o fruizione nelle modalità di seguito indicate:

  • La domanda di candidatura dell’idea, secondo il Modello A allegato sub A), che costituisce parte integrante e sostanziale dell’Avviso, debitamente sottoscritta dal legale rappresentante del Soggetto proponente e compilata in ogni sua parte, deve essere inviata, in file PDF non modificabile, dall’indirizzo PEC (posta elettronica certificata) dello stesso Soggetto proponente al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
  • La domanda di candidatura dell’idea deve essere corredata dall’atto di intesa (art. 5.2 dell’Avviso) firmato digitalmente ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990 da entrambe i Soggetti Proponente e Beneficiario, da copia del documento di identità del Soggetto Proponente e dalla dichiarazione del Soggetto Proponente che il bene per il quale si presenta domanda di candidatura dell’idea è nella disponibilità dell’Ente locale di cui al D. Lgs. n. 267/2000 e s.m.i. (Città Metropolitana, Province, Comuni anche nelle forme associative disciplinate dal predetto D. Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.) oppure visura catastale;
  • L’invio non potrà essere effettuato da altra PEC se non da quella di posta elettronica certificata intestata al Soggetto Proponente che presenta la domanda e, nell’oggetto, dovrà essere riportata la seguente dicitura: “Candidatura dell’idea” - AVVISO PUBBLICO INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E LA FRUIZIONE DEI LUOGHI IDENTITARI DELLA PUGLIA.

Si ricorda inoltre che i soggetti definiti agli art. 2.1 lett. d, e, dell’Avviso potranno richiedere eventuali chiarimenti e specificazioni (art. 21.3 dell’avviso) direttamente alla Sezione Valorizzazione Territoriale, presso lo Sportello Informativo disponibile all’apertura al pubblico ogni giovedi dalle 09.30 alle 12.30 oppure inviando una mail all’indirizzo PEC valorizzazioneQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Attachments:
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