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Si è svolta stamattina presso la sala delle riunioni della direzione sanitaria del Fazzi di Lecce, avrà luogo la cerimonia di consegna di scaldabiberon, sedie per mamme e del bilirubinometro per l’Unità di terapia intensiva neonatale dello stesso presidio.

La donazione è stata possibile grazie al contributo del fondo di solidarietà permanente dell’associazione “Cuori e mani aperte verso chi soffre onlus” e dei Lions Club Lecce Messapia.

La donazione è il frutto della serata organizzata dall’associazione prima di Natale. Il costo delle apparecchiature raggiunge i 20mila euro, di cui quello del solo bilirubinometro supera i 6mila. Grazie a questo strumento i medici eviteranno di bucare i bambini e, semplicemente appoggiando lo strumento al lobo dell’orecchio, potranno visualizzare il calore della bilirubina.

Alla cerimonia dove sono intervenute le autorità sanitarie, i responsabili delle associazioni che hanno promosso l’iniziativa e il dott. Giuseppe Presta primario del reparto destinatario del dono si è fatto presente anche l’arcivescovo Michele Seccia dopo aver presieduto nella cappella dell’ospedale la celebrazione eucaristica per il precetto pasquale.

“Non ho che da rallegrarmi – ha detto l’arcivescovo - perché non è la prima volta da quando sono in mezzo a voi che ammiro gesti che manifestano l’attenzione alla persona. Specie agli ammalati, agli anziani e soprattutto ai bambini che hanno più bisogno di cure”. 

“Un grazie a don Gianni Mattia - ha concluso Seccia -. Te l’ho detto fraternamente in sacrestia ma voglio ripeterlo in pubblico. Grazie per quello che fai e per quello che sei, spesso senza farti vedere. Lui porta la bandiera ma tanti e tanti di voi siete con accanto a lui, altrimenti non potrebbero accadere ‘miracoli’ della provvidenza come questo”.

 

 

 

 

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