“C’è un Paese che aspetta te. Sì, proprio te”. È l’invito rivolto ai giovani tra i 20 e i 30 anni che dal 18 marzo al 15 aprile potranno partecipare al contest “In un altro mondo” iscrivendosi sul sito www.inunaltromondo.it.
“La perdita dei legami che ci uniscono, tipica della nostra cultura frammentata e divisa, fa sì che cresca questo senso di orfanezza e perciò di grande vuoto e solitudine”: così si è espresso Papa Francesco (Città del Vaticano, 1 Gennaio 2017).
“Viviamo come in una centrifuga lanciata a tutta velocità. Siamo costantemente ‘in uscita’ attraverso le cinque porte che sono i nostri sensi. E non soltanto i giovani e i ragazzi”.
Comincia, oggi, per Francesco il settimo anno di servizio sulla Cattedra di Pietro. Il numero sette nella tradizione biblica è numero di santità e di benedizione.
Una delle dieci deleghe approvate lo scorso 28 febbraio dal Consiglio dei ministri in materia di semplificazioni, riassetti normativi e codificazioni di settore introduce i cosiddetti “patti pre-matrimoniali” con un’iniziativa, osserva il Centro studi Livatino, che “sintetizza in poche battute una materia delicata e dirompente, espropriando Camera e Senato di ogni approfondimento”.
La notizia non è nuova: il primo ministro inglese Theresa May ha creato il ministero della Solitudine Minister for Loneliness nel gennaio 2018. L’Inghilterra è il Paese con il più alto tasso di disgregazione familiare, in cui oltre il 53% dei cittadini si dichiara privo di senso religioso (National Centre for Social Research, 2007). Si parla, secondo le statistiche, di 9 milioni di persone, anziani ma soprattutto giovani e adolescenti, che si sentono sempre o spesso sole, prive di legami importanti sia all’interno che all’esterno della famiglia.