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Nonostante le mille limitazioni per il Coronavirus, i fedeli non hanno rinunciato alla messa. Dall'altare sulla spiaggia in Australia, ai fedeli che assistono alla messa in streaming in Corea del Sud.

 

 

In tutto il mondo si è festeggiato il Natale nonostante le restrizioni imposte dell'emergenza Covid-19, e nelle chiese dei vari Paesi, le messe sono state celebrate fra mascherine e distanziamento, a cominciare da Papa Francesco che ha presieduto la messa della vigilia nella basilica di San Pietro con poche persone.
A Seul in Corea del sud, le chiese sono rimaste vuote ma i fedeli hanno potuto assistere alla funzione in collegamento video, così anche nei Paesi Bassi.
In Irlanda solo 50 persone ammesse in ogni chiesa, ogni parroco ha distribuito i biglietti, terminando le prenotazioni
già il 10 dicembre.
Betlemme ha celebrato per la prima volta senza fedeli.
Hanno celebrato il Natale anche i migliaia di camionisti europei bloccati nel Regno Unito, a causa dell'isolamento dovuto alla comparsa del nuovo ceppo del virus. Una festa profondamente diversa ma più sentita.
In Italia nonostante l'autocertificazione, e la necessità di una presenza ben distribuita, compatibile con il coprifuoco, le celebrazioni sono state ricche di emozioni, di speranza.
Risuonano forti le parole di Papa Francesco, durante la celebrazione in mondovisione: "Ci è stato dato un figlio, occorre nutrirlo, accudirlo, il suo tenero pianto ci fa capire quanto sono inutili tanti nostri capricci".

 

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