L’Accademia della Carità Aps, in collaborazione con ActionAid, con il patrocinio della Fondazione Casa della Carità di Lecce e del comune di Lecce, ha organizzato per oggi 28 marzo alle 17,30, un incontro pubblico presso Palazzo Turrisi a Lecce.
L’iniziativa si inserisce all’interno della programmazione "Itinerario Rosa 2025", promossa dal comune di Lecce, e ha come obiettivo il confronto sulle politiche di ascolto attivo e partecipato delle donne che si trovano in una situazione di grave marginalità sociale. Durante l'incontro, si discuterà dei risultati emersi grazie al partenariato tra l’Accademia della Carità Aps e ActionAid, che ha portato alla realizzazione di una serie di incontri rivolti alle donne con vulnerabilità, con un focus sull’ascolto e la comprensione delle loro difficoltà quotidiane. Saranno condivise le riflessioni degli operatori coinvolti, che hanno lavorato sul campo, affrontando le criticità incontrate nell'elaborazione di attività progettuali finalizzate alla tutela e al reinserimento sociale delle donne coinvolte. L’incontro rappresenta anche un'importante occasione di coinvolgimento degli attori istituzionali impegnati nel contrasto alla discriminazione di genere e alla violenza di genere in tutte le sue forme (fisica, psicologica, economica, ecc.). Avvocati, assistenti sociali, psicologi, psicoterapeuti e psichiatri saranno chiamati a confrontarsi sulle strategie più efficaci per promuovere il benessere delle donne in difficoltà e per favorire un ambiente sociale che sostenga il loro reinserimento.
Interverranno Anna Rita Del Vecchio, Actionaid Programme Officer per l'unità Gender and economic justice, Simona Abate, coordinatrice e responsabile dei servizi della Casa della Carità di Lecce e Paola Rizzo, mediatrice interculturale alla Casa della Carità e Alessandro Valenti, presidente dell’Accademia della Carità.
“L'incontro - spiega Valenti - si propone di creare un momento di riflessione collettiva sulle azioni concrete per il supporto e la protezione delle donne più fragili, per garantire loro non solo ascolto, ma anche soluzioni reali in termini di reinserimento sociale e recupero della propria autonomia”.
L’evento è aperto a tutta la cittadinanza ed è gratuito, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità e stimolare un dialogo attivo sulle politiche di genere e sulle soluzioni concrete da mettere in atto per combattere la violenza e la marginalizzazione.