Il sole lascia il posto alle tenebre e l’aria, soprattutto la sera, è piacevolmente fresca; siamo in autunno e un proverbio salentino rammenta: quandu etiti nespule chiangiti percè quistu ete l’urtimu fruttu te lu state, quando vedete nespole piangete perché questo è l’ultimo frutto dell’estate.
Al via stasera l’undicesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo di Otranto che sino a domenica 7 settembre vedrà la partecipazione di giornalisti, intellettuali, operatori, politici, istituzioni con un calendario di appuntamenti e momenti di approfondimento su temi che fissano l’agenda del dibattito politico e giornalistico internazionale dei prossimi anni.
Generalmente la temperatura conserva valori estivi nei primi quindici o venti giorni del mese: il cielo si mantiene costantemente sereno, l’aria è secca e dominano i venti boreali.
In questo mese la temperatura può raggiungere punte elevatissime, canicolari, spesso insopportabili perché cariche di umidità.
Secondo quanto scriveva Cosimo De Giorgi questo mese è d’ordinario, il più caldo dell’anno nel nostro clima e con l’agosto è quello che mette a dura prova l’abilità del più esperto floricoltore.
L’Ascensione è ritenuto un giorno prodigioso, magico, pregno di straordinaria sacralità; nella ricorrenza si intravvedeva un misterioso collegamento delle forze celesti con la terra che produceva effetti prodigiosi sulla campagna, gli animali e, principalmente, sull’acqua, sia quella delle fonti sia quella somministrata ai malati.