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Giugno è il mese in cui la temperatura può raggiungere medie considerevoli: il 21, infatti, comincia l’estate e il sole raggiunge nel cielo il punto più alto, cosiddetto solstiziale, per poi riprendere il cammino inverso già il 24.

Tuttavia nella prima metà del mese può verificarsi qualche capriccio e la temperatura essere più fredda della seconda ed è possibile che avvengano piogge a carattere temporalesco, nocive non soltanto all’imminente mietitura del grano (come avverte la locuzione: acqua te sciugnu ruina de mundu, acqua di giugno rovina del mondo), ma pure alla prossima vendemmia perché è il tempo in cui nel chicco d’uva si formano gli zuccheri, utili alla fermentazione del mosto.

Tradizionalmente il mese, caratterizzato dalla mietitura del grano, era indicato col termine miessi, messi, o il mese delle messi, come ricordano, rispettivamente, una popolare locuzione e un brano poetico: Semina quando vuei, ca a miessi mieti!, semina quando vuoi, tanto a giugno mieti!

PER APPROFONDIRE: Barletta R., Quale santo invocare. Feste e riti del calendario popolare salentino, Lecce, Ed. Grifo, 2013.

 

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