Con una lettera inviata a parroci, sindaci, polizia locale, carabinieri e capitaneria di porto, dei comuni di competenza delle marine della diocesi di Lecce, l'arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, ha annunciato la peregrinatio straordinaria di Sant'Oronzo nelle marine della diocesi.

Un progetto sul quale si è iniziato a pensare e lavorare già da un anno, promosso dalla parrocchia cattedrale, guidata dal parroco don Vito Caputo, referente del progetto, nascendo dal bisogno e dal desiderio di far conoscere e diffondere il culto del patrono della diocesi e del Salento a tutti coloro che vivono o vengono a vivere le nostre realtà estive, come una vera e propria pastorale del turismo, non lasciando che il culto e la devozione di Sant'Oronzo, restino legate unicamente alla città e al suo centro storico, ma abbracci in lungo in largo ogni parte della diocesi e suscitando fede, devozione, stupore e curiosità.
L'arcivescovo ha indicato anche la modalità di questa peregrinatio, che coinciderà con il tempo dell'undena che si vive in cattedrale dal 16 al 23 agosto. Il simulacro di Sant’Oronzo si imbarcherà dalla marina dove avvenne l'incontro con San Giusto e quindi la conversione e il battesimo, ovvero a San Cataldo, dal quale partirà per il nord della diocesi, giungendo al porticciolo di Torre San Gennaro. In tutti questi giorni, con un percorso via mare e via terra, visiterà le marine di: Campo di Mare, Torre San Gennaro, Lendinuso, Casalabate, Frigole, San Foca, Torre dell'Orso ed infine rientrerà a San Cataldo.
Un evento unico e di portata storica per la diocesi di Lecce, che sta portando tutti in fermento per la preparazione di questa nuova occasione di grazia che va ad incastonarsi nelle tante feste patronali che proprio in quei giorni si vivono nelle marine, in modo particolare la Madonna Stella del Mare. Comitati festa, parrocchie, amministrazioni e autorità competenti, sono già all'opera da giorni per realizzare il tutto nel miglior modo possibile, in bellezza, profondità, santità e sicurezza, affinché tale evento segni la storia, la vita e i cuori dei popoli e delle comunità che accoglieranno la sacra immagine del santo.

