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Si sono conclusi ieri i festeggiamenti religiosi in onore di Maria SS. della Neve, patrona e protettrice di Strudà, frazione di Vernole.

 

 

Durante tutto il tempo della preparazione alla festa, il parroco don Mino Arnesano ha rivolto l’invito costante a pregare per le donne e in particolare per le madri.

Ieri, in particolare, nell’omelia della messa in chiesa madre (a causa del maltempo non è stato possibile celebrarla all’aperto com’era stato invece programmato), don Mino ha paragonato la festa in onore della Madonna della Neve ad una festa grande, come quella che si svolge in ogni famiglia ogni anno per ringraziare il Signore per il dono della mamma.

“La mamma - ha affermato ieri sera il parroco - è l’angelo senza ali che ogni persona ha avuto la fortuna di avere accanto a sé. Più di qualcuno continua ad avere la fortuna di stare con quell’angelo e di goderselo per molto tempo, altri sono stati più sfortunati perdendola in tenera età e di lei ha solo ricordi sbiaditi e qualche foto che suscita sempre tanta malinconia”.

“Per una madre - ha proseguito don Mino -, i figli, sono la più grande ragione di vita, i suoi diamanti e per questo che non si scoraggiano mai. Così Maria dona ai suoi figli tutta se stessa, e come la mamma si annulla per non farci mancare nulla”.  

“Oggi - ha concluso - come negli anni della guerra, ci troviamo in un momento in cui sentiamo avvertiamo il bisogno di sentirci tra le sue braccia, stretti a lei per godere della sua dolcezza di madre che non si stanca mai di guidarci e di proteggerci. La renderemo orgogliosa se le dimostreremo con la vita di essere figli felici di averla come nostra madre”.

 

 

 

 

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