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Nella scorsa notte a Vernole, alcuni vandali hanno deturpato e danneggiato il monumento del Cristo Morto, immagine posta nei pressi della Chiesa della Visitazione in via Capitano Ramirez. Un piede della statua è stato letteralmente staccato dalla base, ritrovato poi dagli increduli fedeli che nella giornata di ieri si sono recati in visita presso questo luogo di culto, uno dei più antichi del territorio comunale di Vernole. L’intera comunità ha espresso la sua indignazione in merito a quanto accaduto, assistendo anche questa volta alle angherie perpetrate da ignoti vandali.

Esprimo il mio personale rammarico e lo sdegno dell’intera comunità vernolese per l’atto vandalico che ha danneggiato gravemente l’immagine di Cristo morto e che il nostro codice penale sanziona con una pena fino a due anni di reclusione. È uno dei tanti sintomi del vuoto di valori, che abita una fascia sempre più larga della nostra società che cerca disperatamente surrogati di felicità e si illude di trovarli nell’eccesso, nell’evasione, nell’alcool, nella droga, nella violenza gratuita. Privi di rispetto e amore, facciamo sempre più fatica a goderci la vita, non siamo più capaci di fare festa: sembra che ci ritroviamo soltanto nella negazione dell’altro, nella distruzione di ciò che contesta la nostra inconsistenza, nell’urlo sguaiato della nostra solitudine.” Si esprime così il parroco don Leonardo Giannone, in merito a quanto accaduto, e conclude: “Comprendo e apprezzo la reazione emotiva di tanti fedeli che mi hanno esternato il loro sgomento per il vilipendio contro l’immagine del Cristo, quotidiana meta di pellegrinaggi privati di tanti devoti. Ma convocherò presto un consiglio pastorale straordinario, per valutare la migliore decisione da prendere e rispondere adeguatamente a questo atto. Mantengo comunque la fiducia che i responsabili si rendano conto della gravità del loro gesto e si ravvedano”.

 

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