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Si sono conclusi a Vernole i festeggiamenti in onore ai Santi patroni Anna e Gioacchino, protettori del paese. Come ogni anno, centinaia di pellegrini provenienti da ogni parte della provincia e non solo, hanno raggiunto la chiesa madre per rendere omaggio ai genitori della Beata Vergine Maria.

 

Sant’Anna infatti, è la protettrice delle partorienti, e numerose future e nuove madri intervengono a Vernole per rivolgerle un ringraziamento o per affidarle una preghiera. Come da tradizione, è stata celebrata la messa presso l’antica chiesa di Sant’Anna, uno dei luoghi che maggiormente testimoniano l’antichità di questa devozione.

Il rito è stato presieduto da don Cosimo Marullo, sacerdote originario di Vernole che nella sua omelia ha sottolineato l’importanza del messaggio liturgico di questa ricorrenza, rivolgendo un particolare saluto ai nonni, figura chiave del contesto familiare che nella tradizione cattolica viene festeggiata proprio il 26 luglio. Molto partecipata è stata la processione che si è svolta alla vigilia della solennità, durante la quale il cardinale Salvatore De Giorgi si è più volte fermato a salutare gli ammalati e gli anziani affacciati sull’uscio di casa per unirsi alla preghiera della comunità. Al termine del corteo religioso, il sindaco Francesco Leo ha consegnato le chiavi della città ai protettori, successivamente i vigili del Fuoco hanno deposto un omaggio floreale in cima alla colonna votiva di Sant’Anna, sita in piazza Vittorio Veneto.

Tra le novità nei festeggiamenti civili, il concerto lirico-sinfonico “Città di Lecce” diretto dal maestro Salvatore Tarantino.

Grande emozione si è percepita in Chiesa madre in queste due giornate, in quanto numerosissimi fedeli hanno scritto in un registro posizionato per l’occasione, le grazie ricevute nel corso degli anni che nella personale devozione attribuiscono ai Santi Anna e Gioacchino.

 

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