0
0
0
s2sdefault

Domani 11 aprile, la comunità di Acquarica di Lecce torna a celebrare la Madonna della Pietà, con festeggiamenti religiosi e civili che onorano questa antica devozione.

 

 

 

 

“La Quaresima - spiega il parroco don Valentin Diac - ci conduce, passo dopo passo, verso il mistero della Passione di Cristo, e il quinto venerdì di Quaresima ci invita a fissare lo sguardo su Colei che più di ogni altro ha condiviso il dolore del Figlio: la Beata Vergine Maria Addolorata della Pietà”.

“La sua vita - continua -, segnata dal mistero del dolore, si offre come uno specchio alla nostra comunità, invitandoci a vivere la compassione e la speranza che trovano un nuovo significato nella croce. Maria, la Madre di Gesù, non fu risparmiata dalla sofferenza. Secondo quanto Luca stesso testimonia nel suo Vangelo (2,35), il suo cuore conobbe il trafiggimento della spada, doloroso compimento di quella profezia di Simeone: ‘E anche a te una spada trafiggerà l’anima’".

Così continua poi nella riflessione: “La devozione alla Vergine Addolorata ci ricorda che Maria non fu una spettatrice passiva, ma una discepola fedele che, rimanendo salda ai piedi della croce, offrì il suo amore e il suo dolore in unione al sacrificio redentore di Cristo. Il titolo della Pietà evoca l’icona della Madonna che tiene tra le braccia il Figlio morto, immagine di un amore che non si arrende davanti al dolore. Sebbene già madre per la sua fede, è in quel silenzio straziante ai piedi della croce che Maria si rivela pienamente madre di ogni credente, svelando come il dolore, accolto e offerto in intima comunione con la passione redentrice di Cristo, dischiuda una via radicalmente nuova all'esistenza. Oggi, la nostra comunità è chiamata a guardare a Maria Addolorata come modello di fede e forza d'animo di fronte al dolore. In un mondo segnato da sofferenze individuali e collettive - malattie, guerre, solitudine - il suo esempio ci spinge ad accogliere il dolore senza paura, consapevoli che Dio non lo abbandona al vuoto ma lo trasforma in cammino di salvezza; a stare accanto a chi soffre, come Maria sotto la croce, con una presenza silenziosa ma piena di amore; e a custodire la speranza, perché il Sabato Santo della morte precede sempre la luce della risurrezione. In questo quinto venerdì di Quaresima, mentre ci avviciniamo alla Settimana Santa, la figura di Maria Addolorata ci chiede: Sai farti prossimo al dolore degli altri? Penitenza implica anche condividere il conforto con chi è nel bisogno, sull'esempio di Maria che, pur nel suo dolore, rimase salda, sostenuta dalla fede. La Beata Vergine Addolorata della Pietà non è un’immagine da venerare, ma una madre che ci guida attraverso le nostre sofferenze. La nostra comunità, volgendo lo sguardo a lei, può imparare a trasformare il dolore in amore, la disperazione in fiducia. In questo tempo di Quaresima, lasciamoci condurre da Maria verso Gesù, certi che, come per lei, anche per noi il pianto si muterà in gioia. Perché "se abbiamo partecipato alle sue sofferenze, parteciperemo anche alla sua gloria" (Rm 8,17)”

La processione con l’immagine della Vergine Maria si terrà subito dopo la messa vespertina delle 19, presterà servizio la banda “Città di Veglie” e seguirà lo spettacolo pirotecnico.

 

 

 

 

 

Forum Famiglie Puglia

 

Mi curo di te, la sanità nel Salento. Radio Portalecce