Domenica scorsa, presso il Santuario di Santa Maria dei Martiri a Otranto, un numeroso gruppo proveniente dalla comunità parrocchiale di Maria SS. Assunta in Trepuzzi, ha vissuto la terza giornata degli operatori pastorali dal titolo “Gestire i conflitti: essere umani in ogni momento”.

La giornata rientra nel progetto pastorale dell’Obiettivo comunità, giunto al terzo anno, che la parrocchia, guidata dal parroco don Luca Bisconti ha intrapreso, sviluppando dapprima nel 2023, i laboratori di comunità sull’accoglienza, reciprocità e gratuità, e l’anno scorso, quelli sulla vulnerabilità e cura, sulle orme della definizione di comunità: “Famiglia in cammino, unita dalla medesima fede in Gesù risorto; essa si caratterizza per l'accoglienza reciproca nella gratuità, per la cura nei confronti dell'altro e delle sue fragilità, senza giudizi e pregiudizi, capace di annunciare a tutti la bellezza dell'Amore che ci fa uno”.
Infatti quest’anno, i sessanta operatori pastorali, accompagnati da don Luca e dal viceparroco, don Gianmarco Sperani, hanno posto la loro riflessione, come oggetto di studio e di approfondimento che affronteranno durante l’anno pastorale, sulla tematica della gestione dei conflitti, grazie a Madre Diana Papa, Sorella Povera di Santa Chiara, badessa dele monastero idruntino, pedagogista e counselor, che ha guidato gli interventi e curato i laboratori.
Nello specifico si sono soffermati su “Amare Dio... A partire dall’umano”, partendo dal prendere contatto con la propria corporeità come individuazione ed espressione della propria unicità e luogo di relazione, e cercando il significato della propria vita, che non sempre lascia spazio alle domande esistenziali, perché richiedono impegno e fatica. Attraverso il processo della propria individuazione e dell'appartenenza si sviluppa la maturità dell'individuo. La persona, consolidando la propria identità e riconoscendosi un valore unico, irripetibile, scopre anche il valore degli altri.
Infine, si è arrivati alla capacità di relazione, cioè la condizione perché la persona valuti la propria maturità e capisca se realmente è avvenuto in sé il salto dall'adolescenza all'adultità.
Tra l’intervento di Madre Diana al mattino e i laboratori di gruppo nel pomeriggio, i pellegrini della matrice hanno vissuto la celebrazione eucaristica domenicale nella chiesa di Santa Maria dei Martiri, che sorge sul Colle della Minerva, teatro del martirio di ottocento otrantini avvenuto il 14 agosto 1480. Al termine, la supplica alla Madonna del Rosario e successivamente il pranzo condiviso.
L’occasione è stata per i presenti un’opportunità preziosa per crescere insieme come comunità, imparando a vivere i contrasti con sguardo umano, cristiano e costruttivo.

