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Una meravigliosa esperienza quella della marcia della pace cittadina di Torchiarolo vissuta domenica scorsa.

 

 

Organizzata dall'Azione cattolica parrocchiale, insieme al catechismo, alla banda dell'oratorio e all'amministrazione comunale, ha portato prima in chiesa per la messa, poi per le strade del centro storico, uno stuolo di bimbi, ragazzi, famiglie, grandi e piccoli, i quali hanno dato vita, colore, speranza alla nostra comunità, facendo sentire il grido della pace, il rumore della pace, la quale non è il relax, come ha ribadito don Antonio De Nanni, ma un lavoro di costruzione quotidiana, un cammino di santità, una scala di valori, che spesso richiede fatica e sudore della fronte, richiede il sacrificio della vita, non il comfort. 

"Mentre tante volte - ha detto don Antonio nell'omelia - nella società di oggi, prendono il sopravvento le maschere, l'omertà, le guerre nazionali e di famiglia, lo sgretolamento dei valori, la disonestà, la droga, il gioco d'azzardo, che spesso abbattono le nostre famiglie, nelle quali pagano i più piccoli, i più deboli, i figli, noi dobbiamo far sentire e gustare a tutti, contagiandoli, la bellezza e la sacralità della nostra vita che va amata, difesa e custodita nel segno della fede e della pace che viene da Cristo". Possiamo dire davvero, che tutti hanno scatenato la gioia, attraverso striscioni, cartelloni, bandiere e bandierine, coccarde, canti e strumenti musicali di ogni genere e tipo. 

Dopo questa esperienza di grazia, Torchiarolo si prepara a vivere un ennesimo tempo meraviglioso, un kayros, il tempo della permanenza delle reliquie del Beato Carlo Acutis nella comunità. Domani sera, 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco, è previsto l'arrivo presso all'Oratorio San Giovanni Paolo II, lì dove, Fra Tony D'Elia ofm, del convento di Leverano, guiderà una veglia di preghiera e di festa. Sabato mattina, si potrà liberamente far visita alla mostra e alla reliquia presso lo stesso oratorio. Nel pomeriggio, i bambini e i ragazzi dell'Acr e del catechismo, si raduneranno per un cineforum dedicato al Beato, per poi alle 17, partire tutti insieme processionalmente, con gruppi e associazioni parrocchiali e cittadine, famiglie e autorità civili e militari, dirigendosi verso la chiesa madre, per l'intronizzazione delle reliquie e la solenne celebrazione eucaristica. 

Domenica le normali celebrazioni della Candelora: al mattino i battesimi con la presenza di Padre Emanuele Tedesco ofm, rettore della chiesa francescana di Salice e in serata la benedizione delle mamme incinte.

 

 

 

 

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