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Nella mattinata dell’ultima domenica di settembre, coincidente con la festa degli Arcangeli, la comunità di Torchiarolo, ha anticipato la festa dei nonni.

 

 

Coloro che non sono rimasti a dormire o non sono andati al mare, hanno scelto di fare una passeggiata in bici o a piedi con partenza dalla chiesa madre, direzione Galeano. Una domenica alternativa, in compagnia del sole e della tramontana, celebrando nel luogo più caro ai torchiarolesi, con la lode e la gratitudine al Signore per il dono dei nonni.

Dopo un po' di intrattenimento di musica e balli, organizzati da educatori di Azione cattolica e catechisti, in collaborazione con l'amministrazione comunale, alle 11, don Antonio De Nanni, vice parroco della matrice - giunto sul posto con l'ape, ricordando l'ape immaginaria di sua nonna -, ha presieduto l'eucarestia, volendo sottolineare la sacralità e unicità della figura dei nonni, chi in terra, chi già in cielo, che insegnano, con complicità, a figli e nipoti, la bellezza della vita, l'amore per la propria vita, trasmettendo con semplicità e sincerità, la fede in quel Signore, crocifisso e risorto, al quale dobbiamo affidare e consegnare il nostro cammino, la nostra quotidianità. Ha invitato ciascuno dei presenti a pensare ad una situazione, ad un dono, ad un'unicità vissuta con i nonni, per i quali ogni giorno dobbiamo essere grati. Con commozione ha sottolineato il legame profondo tra il suo ministero e le nonne, che in modi diversi, hanno scolpito la sua vita e il suo ministero, seppur decedute anni prima dell'ordinazione.

"I nonni - ha ribadito - ogni giorno, anche da lassù, fanno spuntare le ali ai nipoti perché vogliono far loro prendere il largo e spiccare il volo, difendendoli sempre e comunque. I nonni sono garanzia di vita, d'amore, di felicità, garanzia della presenza di Cristo in ogni piccolo di casa. Anche il più grande in età è sempre il piccolo di casa". Mattinata di festa e di relax, insomma, dove non sono mancate le lacrime per il ricordo dei nonni. Tanti di loro, felici, pur non avendo nulla. Modelli di vita e di santità per l'odierna società. Un pensiero speciale ovviamente è stato riservato ai nostri arcivescovi nel giorno del loro onomastico.

Nel pomeriggio, un affettuoso saluto, ai tanti nonni rientrati dalle cure termali.

 

 

 

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