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Torna, passo dopo passo, all'antico splendore la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Popolo a Surbo, grazie all'impegno del giovane parroco don Mattia Murra e dei tantissimi operatori parrocchiali e fedeli che animano la comunità.

 

 

 

Nei giorni scorsi è stata infatti rimossa l'impalcatura che nei mesi passati ha consentito di realizzare la parte più complessa della ristrutturazione del campanile, per la cui conclusione mancano ormai soltanto pochi lavori di rifinitura.

Un'opera che è stata resa possibile, da un lato, grazie ad un contributo concesso dalla Regione Puglia; dall'altro lato, grazie ad una iniziativa curiosa ma molto efficace, oggetto anche di attenzione da parte dei media locali: la "raccolta dei centesimi", che ha mobilitato tantissimi cittadini e ha consentito di coprire la quota delle spese di competenza della parrocchia.

"Ho ricevuto in eredità dal popolo di Surbo e dai miei predecessori questo patrimonio - dice don Mattia riferendosi proprio alla chiesa - del quale però non sono proprietario, ma solo custode. L'impegno mio e di tutta la comunità deve essere allora non solo quello di preservarlo, ma anche di riportarlo all'antico splendore. Per un senso ecclesiale che tutti dobbiamo coltivare, siamo infatti chiamati a curare i beni della Chiesa intesa come comunità cristiana, perché la cura che mettiamo nel custodire i luoghi dà anche la misura del nostro attaccamento al Signore e alle persone che di quella comunità sono parte".

Non ancora conclusa questa parte dei lavori, la parrocchia guarda già al prossimo passo: l'obiettivo è infatti quello di procedere anche al restauro di tutta la parte interna della Chiesa, con l'auspicio che possa trasformarsi presto in progetto concreto di intervento.

 

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