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Sarebbe stato l’arcivescovo Michele Seccia stasera alle 18,30 nella chiesa parrocchiale Mater Domini in Squinzano ad aprire le celebrazioni in preparazione al 25° anniversario di ordinazione episcopale dell’arcivescovo Luigi Pezzuto, Nunzio apostolico in pensione. Ma per precauzione anti-contagio tutto è stato rinviato a data da destinarsi.

 

 

 

Da alcuni mesi l’arcivescovo Pezzuto (don Ginetto come continuano a chiamarlo a Squinzano, suo paese d’origine), a seguito della fine del suo servizio diplomatico presso la nunziatura apostolica di Bosnia Erzegovina e Montenegro è tornato nella sua terra e ciò dà modo ai suoi concittadini di godere della sua presenza e della sua spiritualità. 

Don Ginetto, dopo essere stato nominato Nunzio apostolico in Congo e Gabon nel dicembre del 1996, è stato consacrato arcivescovo titolare di Torre di Proconsolare il 6 gennaio 1997 da San Giovanni Paolo II, coconsacranti, il card. Giovanni Battista Re e l’arcivescovo Miroslav Marusyn (segretario della Congregazione per le Chiese Orientali). Il 22 maggio 1999 è stato trasferito alla nunziatura apostolica in Tanzania e il 2 aprile 2005 a quella di El Salvador; dal 7 maggio 2005 è stato anche nunzio apostolico in Belize; il 17 novembre 2012 è stato nominato nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina e Montenegro. Il 16 gennaio 2016 è stato nominato nunzio apostolico nel Principato di Monaco.

Il 31 agosto scorso Papa Francesco ha accolto la sua rinuncia all'ufficio di Nunzio apostolico per raggiunti limiti d'età. Dopo aver celebrato il 50.mo di sacerdozio (LEGGI) lo scorso 25 settembre con una grande concelebrazione in Piazza Plebiscito a Squinzano, vivrà con le sue comunità di origine, cittadina e diocesana - non appena la situazione pandemica migliorerà - il suo Giubileo episcopale rendendo grazie a Dio per tutti i doni che ha ricevuto e che con larghezza, disponibilità, gioia ed entusiasmo ha saputo donare lungo le strade percorse e i volti incontrati.

 

 

 

 

 

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