0
0
0
s2sdefault

Fra la notte di venerdì 22 e sabato 23 Marzo 2019 sulla strada provinciale che collega San Pietro Vernotico a Cellino San Marco si verificò un incidente stradale nel quale persero la vita tre ragazzi.

 

La mamma di Davide Cazzato, uno dei ragazzi coinvolti nell’accaduto, ha deciso di scrivere una lettera al Pubblico Ministero Pierpaolo Montinaro per “reclamare giustizia” e  “per conoscere tutta la verità su quello che è accaduto quella notte.”

Infatti da quel brutto episodio sono passati circa quattro mesi e la famiglia è giunta “alla conclusione che è necessario fare chiarezza con approfondimenti” perché risultano esserci “contraddizioni e discrepanze.”

Nella lettera si fa esplicito riferimento ai verbali dei carabinieri alcuni che dichiarano l’ora dell’incidente alle 2,10, altri alle 2,20 e altri ancora alle 2,37. Inoltre la signora oone una serie di domande: “Qual è l’orario reale dell’incidente?”; “Chi  realmente è intervenuto per primo? I carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico o i carabinieri della stazione di Torchiarolo…?”; “I carabinieri sono intervenuti prima o dopo l’arrivo del personale del 118?”; “Perché i vigili del fuoco sono stati allertati alle 02.48 e non prima?”; “Perché il “presunto” conducente non è stato sottoposto a nessun tipo di test…?”; “Perché i conducenti ad oggi indagati, sono liberi di continuare a guidare?” e “Perché i carabinieri sono venuti a dare la tragica notizia dopo ben tre ore che è stata dichiarata la morte di mio figlio?”

Tutti dubbi, a suo dire “giustificati da una serie di discrepanze e mancanze, che non possono essere accettate come errori.” Prima di concludere la mamma del giovane brindisino ha voluto “denunciare il fatto gravissimo per il quale Zizzari (il conducente dell'altro veicolo pur avendo dichiarato di essere spaventato e di non avere il coraggio di avvicinarsi a Davide (che si trovava per terra vicino al muro) ha iniziato a filmare una diretta su facebook” nella quale avrebbe ripreso il figlio ormai privo di di vita.

A conclusione della lettera l’invito della donna: “Da una madre che crede nella giustizia, pronta a tutto pur di raggiungere la verità insieme alla sua famiglia più unita e più forte che mai, con la fiducia che le porgo, nel consegnare al più presto alla giustizia, i colpevoli di questa triste e intricata vicenda”.

 

Forum Famiglie Puglia