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In ogni oratorio, l’animatore riveste un ruolo di notevole importanza perché in ogni attività ricreativa si pone a servizio dei ragazzi per aiutarli a crescere e a maturare nella fede e nella testimonianza della propria identità cristiana.

Egli non è un animatore di un villaggio turistico dove basta avere ottime predisposizione alla socievolezza e al contatto con il pubblico ma è un educatore che accompagna i ragazzi nel cammino di vita cristiana.

Per realizzare questo affascinante ma complesso obiettivo occorre formarsi perché il mondo giovanile è in continua trasformazione e improvvisarsi animatori è deleterio sia per i ragazzi, sia per la propria comunità.

A tal proposito, l’oratorio “Santi Angeli Custodi” in San Pietro Vernotico, ha programmato una serie di incontri formativi avvalendosi della preziosa collaborazione della Cooperativa Bethel di Nardò, esperta in dinamiche di gruppo e tecniche di animazione.

Nove moduli interattivi spazieranno dallo stile e la spiritualità dell’animatore fino a trattare le dinamiche e la gestione dei gruppi, il gioco e il teatro come strumenti di crescita e veicoli di emozioni; una finestra importante si aprirà, poi sul mondo affascinante ma pericoloso dei social network fino ad approfondire con la giusta attenzione e delicatezza la gestione dei ragazzi con disagio.

Gli incontri saranno svolti favorendo il coinvolgimento diretto dei partecipanti in role playing, una tecnica simulativa efficace che richiede ai corsisti di di rappresentare alcuni ruoli in interazione tra loro, mentre altri partecipanti fungono da “osservatori” dei contenuti e dei processi che la rappresentazione manifesta.

La formazione, quindi rappresenta la “pietra miliare” di ogni oratorio, un’esigenza urgente di ogni animatore affinché possa incarnare quello stile di vita da trasmettere ai propri ragazzi. Egli, come scrisse Papa Benedetto XVI nel 2012, “non lega le persone a sé, non è possessivo. Vuole che il figlio, o il discepolo, impari a conoscere la verità, e stabilisca con essa un rapporto personale. L’educatore compie il suo dovere fino in fondo, non fa mancare la sua presenza attenta e fedele; ma il suo obiettivo è che l’educando ascolti la voce della verità parlare al suo cuore e la segua in un cammino personale”

 

Forum Famiglie Puglia