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Con la concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Donato Negro, arcivescovo di Otranto e originario di San Cesario di Lecce nel suo 25° anniversario di ordinazione episcopale hanno avuto inizio i solenni festeggiamenti in onore di San Cesario diacono e martire, patrono della cittadina a 295 anni dalla prima festa patronale.

 

La quarta domenica di luglio del 1724 veniva portata, dai duchi Marulli, da Lucca, la reliquia del santo Protettore; da allora questo giorno, preceduto dalla novena, è stato sempre celebrato con riti religiosi e civili.

Non è mancata la commozione di mons. Negro, nel tornare nel suo paese natio. “Questa sera sono contento di celebrare con voi la solennità di San Cesario, nostro protettore, in questa chiesa dove ha avuto inizio la mia vocazione - ha detto nell’omelia - chiediamo al nostro patrono di intercedere per noi ed essere veri cristiani e discepoli del Signore”.

Al termine della solenne messa si è snodata, dopo l’atto di affidamento del sindaco e l’omaggio floreale del presidente del comitato , la processione per le vie del paese, poi conclusa presso piazza Garibaldi con la benedizione e lo spettacolo pirotecnico.

La festa è continuata ieri e oggi con l’alternarsi di celebrazioni religiose nella matrice e manifestazioni civili, tra cui la tradizionale musica dei complessi bandistici  e della pizzica salentina che concluderà i festeggiamenti.

 

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