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Nei giorni scorsi la comunità parrocchiale di Sant’Antonio in San Cesario di Lecce ha festeggiato il suo patrono sant’Antonio di Padova.

 

 Cuore dei festeggiamenti è stata la celebrazione eucaristica all’aperto presieduta da mons. Michele Seccia la sera del 12 giugno e concelebrata dai parroci del paese. Nel dare il benvenuto all’Arcivescovo, don Luciano Forcignanò ha ricordato come la devozione e il culto a sant’Antonio fossero ben radicati nel cuore dei sancesariani ben prima della fondazione, cinquant'anni or sono, della parrocchia intitolata al Santo di Padova, devozione ben testimoniata ancora al giorno d’oggi dalla larga partecipazione alla celebrazione della messa.

 Mons. Seccia, rivolgendosi all’assemblea liturgica durante l’omelia, ha invitato i presenti a non fermarsi a una devozione esteriore e superficiale ai santi, che alle volte rischia di assumere i caratteri della superstizione, ma ad accogliere e imitare la loro testimonianza di vita interamente modellata dalla Parola di Dio. L’arcivescovo ha ribadito, inoltre, la necessità di trasmettere alle nuove generazioni i valori buoni della fede con le parole e con l’esempio.

Al termine dell’eucaristia si è snodata la processione con la statua lignea del Santo, allietata dalle marce eseguite dal complesso bandistico “Maestro Rocco Quarta” di Monteroni. La processione si è conclusa sul sagrato della chiesa parrocchiale con la benedizione con la reliquia di sant’Antonio, cui ha fatto seguito il consueto spettacolo pirotecnico.

Larga la partecipazione di popolo anche alle tre celebrazioni eucaristiche officiate nella chiesa parrocchiale il 13 giugno, solennità liturgica di sant’Antonio di Padova. Al termine di ogni messa è stato benedetto e distribuito il pane che è stato offerto, come tradizione, da generosi devoti.

La festa è proseguita in serata con lo spettacolo de “La Corrida” promosso e organizzato dal gruppo di Azione Cattolica parrocchiale e ormai giunto all’ottava edizione. Il giorno seguente ancora festa in piazza con le magie di Lillo Birillo, che hanno incantato grandi e bambini, e le musiche popolari dei Tamburellisti di Torrepaduli. Immancabile anche nell’edizione 2019 della festa di sant’Antonio l’appuntamento con l’ormai storica riffa organizzata da un gruppo di irriducibili collaboratrici parrocchiali nel salone “Don Giuseppe Tondo”.

 

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