La comunità parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo in Novoli è in festa per il santo patrono dei giovani, San Luigi Gonzaga.
Di generazione in generazione la comunità novolese tutta è legata alla figura di questo santo la cui festa è collocata tra le due ricorrenze novolesi di Sant’Antonio Abate, a gennaio e della Madonna del Pane, tra qualche settimana a luglio.
Ad organizzare la festa, di padre in figlio, il priore e presidente del comitato festa Oronzino Mele coadiuvato dalla generosa disponibilità di diverse persone che già dai primi di febbraio si mettono al lavoro per l'organizzazione dell'intera festa.
Una festa religiosa chiamata da riscoprire nel suo valore ancora oggi tra le nuove generazioni. Così si esprime il parroco della matrice di Novoli e padre spirituale della confraternita di San Luigi, don Stefano Spedicato: “Carissimi, la festa di quest’anno ha due tonalità particolari. Stiamo vivendo l’anno del Giubileo. Il compianto Papa Francesco nella Bolla d’indizione per questo tempo di Grazia ci dava un orientamento: «Il Giubileo “nel momento storico attuale in cui “immemore dei drammi del passato, l’umanità è sottoposta a una nuova e difficile prova che vede tante popolazioni oppresse dalla brutalità della violenza” (Spes non confundit, 8), chiama tutti i cristiani a farsi pellegrini di speranza. Questa è una virtù da riscoprire nei segni dei tempi, i quali, racchiudendo “l’anelito del cuore umano, bisognoso della presenza salvifica di Dio, chiedono di essere trasformati in segni di speranza” (Spes non confundit, 7), che dovrà essere attinta soprattutto nella grazia di Dio e nella pienezza della Sua misericordia».
“La seconda tonalità - spiega don Stefano - dentro la quale celebriamo la festa di San Luigi è l’inizio del ministero petrino di Papa Leone XIVche nel suo primo discorso al momento dell’elezione immediatamente ci consegna un dono e un impegno: «La Pace sia con tutti voi. Fratelli, sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel nostro cuore, le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi». È lo spirito con il quale vogliamo vivere e celebrare i giorni in onore di San Luigi per imprimere slancio nuovo alle scelte per la nostra vita”.
Lo scorso lunedì ha avuto luogo la traslazione del simulacro del giovane santo, opera del maestro Luigi Guacci, custodita nella chiesa di San Vito a pochi passi dalla matrice, sede della confraternita di San Luigi Gonzaga e Maria SS. del Pane dando così avvio al triduo di preghiera svoltosi nei giorni scorsi.
Oggi, vigilia della festa, alle 19, la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Stefano Spedicato, al termine della quale si snoderà la solenne processione. Al termine della processione in Piazza A. Moro si esibirà il Concerto bandistico Città di Conversano diretto da Susanna Pescetti. Il tenore Federico Buttazzo interpreterà l'antico inno a San Luigi composto da don Giuseppe Moschettini e arrangiato dal prof. Tonio Calabrese.
Domani 21 giugno, giorno della festa, alle 19:30, l’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta presiederà la solenne concelebrazione eucaristica. Sarà una delle prime uscite da arcivescovo metropolita di Lecce.
La ditta Antonio Aventaggiato di Castrignano dei Greci ha curato l'addobbo interno della chiesa matrice a devozione di Salvatore Galloso e famiglia. L'addobbo floreale è offerto da Natascha Calvara Eventi.