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Perché amare? Perché costruire amore fraterno? Sono le domande che pone oggi 14 gennaio nella sua riflessione quotidiana Padre Antonio D’Amore, il predicatore del solenne novenario in onore di Sant’Antonio Abate, patrono di Novoli.

 

 

 

Due sono le motivazioni che propone Padre Antonio. La prima è di natura divina: l’amore fraterno ha origine in Lui. L’amore è l’identità stessa della Trinità. Il cristiano ama e costruisce fraternità per vivere l’esperienza stessa di Dio.

La seconda motivazione va verso l’uomo ma può coincidere con la prima. L’amore di Dio abita in ciascuno di noi: in ogni uomo vi è una scintilla della vita trinitaria. Se un cristiano non avesse alcun motivo per amare il suo prossimo potrà fare sempre ricorso ad una verità: in lui c’è la presenza di Dio amore.

Antonio Abate è vissuto così: non avuto che occhi e cuore per Dio rifuggendo da tutto ciò che distoglieva il suo sguardo  dalla Trinità-

Stasera, come di consueto, l’appuntamento con la preghiera alle 18,15 con la novena e la santa messa presieduta da don Luigi Lezzi e la predicazione affidata, per l’appunto, a Padre Antonio. Diretta su Portalecce (pagina Fb) e Telesalento (ch 73) per la regia di Gabriele Coppola.

 

 

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