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Una giornata davvero speciale quella vissuta a Monteroni di Lecce, ieri 21 dicembre 2020, in cui è stato “bonificato” un bene confiscato alla mafia: una villa sita nella periferia del paese, verso Copertino, che è stata inaugurata e benedetta e consegnata alla “Comunità Emmanuel” fondata da Padre Mario Marafioti (presente con la sua giovane squadra) per essere convertita in casa di accoglienza.

 

 

L’evento ha visto la partecipazione di tante autorità civili e militari e dell’arciprete di Monteroni, don Giuseppe Spedicato, che ha accompagnato il vescovo e presentato l’iniziativa ricordando come “Monteroni non sia affatto da considerarsi soltanto una realtà negativa, ma fatta anche da tanti gesti belli e nobili come questo”.

Profonda gratitudine per l’iniziativa da parte dell’arcivescovo che ha espresso parole piene di fiducia e di speranza, identificando la speranza come sorella “piccola” della fede e della carità perché “credere senza sperare diventa una ideologia, e la carità senza speranza è semplicemente solidarietà; ma la fede e la carità insieme nella speranza sono in grado di produrre questi grandi segni che oggi abbiamo sotto agli occhi”.

Una “giornata di segnali fondamentali” come è stata definita dal Prefetto di Lecce, Maria Rosaria Trio, che ha aggiunto come in questo momento storico difficile, “è stato necessario l’aiuto e la collaborazione di tutti”. Commozione anche da parte del sindaco Mariolina Pizzuto, che si è identificata come “portatrice di voce di tutti i cittadini con umiltà e vicino agli ultimi”.

Auspichiamo che la benedizione, non da intendersi come gesto scaramantico, ma come un segno concreto di speranza, sia vissuta e intesa come realtà per cancellare un passato non buono e per costruire un segno che guarda al futuro.

 

 

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