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Non si placano nel territorio di Melendugno le polemiche relative alla costruzione del gasdotto Tap e della relativa centrale di depressurizzazione.

In vista delle festività natalizie, l’artista locale Alessandro Mangé, in collaborazione con il Movimento No Tap, ha realizzato un presepe con materiale di scarto ambientato in Salento, proprio nei territori coinvolti dalla realizzazione dell’opera. Questo allestimento consentirà ai curiosi di avere una idea su quale sarà l’impatto dell’infrastruttura sin dalla zona dell’approdo (litorale di San Foca) fino alla centrale.

Rappresenta in maniera dettagliata quale sarà il panorama che ci troveremo di fronte qualora dovesse diventare reale. Una centrale di 12 ettari a ridosso delle abitazioni al posto di ulivi secolari e muretti a secco. Ulivi e muretti considerati patrimonio dell’Unesco, identificativi del patrimonio culturale del Salento spazzati via per far posto a un’opera che impropriamente è stata definita non impattante”.

Questo si legge sul manifesto esposto da domenica scorsa a Melendugno e che pubblicizza l’iniziativa. Nelle prossime domeniche sarà visibile anche a San Foca e nei comuni limitrofi di Vernole, Castrì, Martano e Calimera.

 

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