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Nella giornata di ieri, 12 ottobre, giorno in cui la Chiesa fa memoria di San Carlo Acutis, bambini, giovani, famiglie e la comunità intera di Melendugno si sono riuniti presso l’oratorio per dare inizio al nuovo anno catechistico.

 

 

 

 

Dopo un primo raduno presso la chiesa madre, tutti i fedeli si sono recati in corteo presso l’oratorio “don Orione”, i ragazzi di “Giovaningioco” hanno trasportato durante il percorso la nuova statua di San Carlo Acutis.

“San Carlo Acutis ha scaldato il cuore di tanti giovani, ci insegna che essere santi oggi è possibile, lui amava internet, amava giocare e tutto ciò che appartiene alla quotidianità, ma soprattutto ha amato Gesù - ha detto il parroco don Salvatore Scardino durante la celebrazione in oratorio -”.

“Oggi iniziamo l’anno catechistico - ha aggiunto -, ma non dobbiamo far trascorrere tutte le ricorrenze e gli appuntamenti dimenticandoci di tenere sempre Gesù al centro della vita, come non se ne dimenticò il samaritano”.

Al termine della celebrazione la comunità intera ha condiviso questo momento importante per la vita parrocchiale, dedicando una particolare attenzione al giovane San Carlo Acutis, riconoscendo in lui un importante esempio per la vita di bambini e giovani del posto.

 

 

 

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