La comunità di Melendugno ha vissuto la sera della domenica di Pasqua insieme all’arcivescovo Michele Seccia, che durante la messa vespertina di ieri ha conferito il battesimo a Daria, che in età adulta ha scoperto la sua vocazione cristiana.
Numerosissimi i fedeli presenti nella chiesa madre di Melendugno, non solo per vivere la celebrazione della resurrezione del Signore, ma anche per assistere a questo momento di testimonianza e di fede attraverso il sacramento del battesimo. “Daria ha sentito forte il desiderio di diventare cristiana, lo spirito santo ha soffiato giorno dopo giorno al suo cuore accompagnandola in questo percorso”, così don Salvatore Scardino, parroco di Melendugno, ha introdotto la celebrazione, dopo aver guidato Daria Cianfoni, 43 anni, nel cammino di preparazione insieme alla catechista Anna Petrachi, che insieme al marito Roberto hanno svolto il ruolo di madrina e padrino.
“Dobbiamo saper distinguere momenti, eventi e misteri della fede. Siamo davanti ad un mistero fondamentale, se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede” ha commentato l’arcivescovo Seccia, rivolgendosi a tutta la comunità di Melendugno e porgendo un sentito augurio pasquale a tutti i presenti.