I festeggiamenti in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano entrano nel vivo dove - in mattinata - la banda è giunta in Piazza Sandro Pertini e per le vie del paese per un momento di musica e tradizione.
I Santi Patroni degli ospedali, dei chirurghi e dei farmacisti erano due fratelli medici vissuti nella seconda metà del III secolo che curavano gratuitamente le persone dando testimonianza di un’autentica fede cristiana e convertendo molti pagani al Cristianesimo. Prestavano le loro cure senza ricevere denaro in cambio ma solo per amore di Dio. Erano dei fratelli gemelli originari dell’Arabia che si erano istruiti nell’arte medica in Siria. Si racconta, infatti, che i Santi Medici compirono ben 47 miracoli ma il più conosciuto è quello del 565 d.C. quando l’imperatore romano Giustiniano giunse in preghiera alla loro tomba e fu guarito da una perniciosa malattia. Come ogni anno - giovedì, 19 settembre alle ore 18:00 - inizierà il Settenario con il trasporto delle immagini votive dei SS. Medici dalla Cappella a loro dedicata in Via Roca in Chiesa Madre.
È stato proprio Don Salvatore Scardino, parroco di Melendugno, che nel suo discorso ha voluto mettere in luce il seguente messaggio: «Si rinnova quest’anno la tradizionale festa in onore dei Santi Medici e, in maniera particolare, la nostra comunità è molto affezionata a questi grandi Santi perché tanti melendugnesi - nel corso degli anni e ancora oggi - ricorrono alla loro protezione affinché attraverso la loro preghiera possano intercedere per tanti casi particolari che ci sono nella nostra comunità. Quindi - ha continuato - è una devozione molto forte e sentita nei confronti dei nostri medici di Dio. Anche noi rinnoviamo il nostro affetto e la nostra preghiera nei loro confronti affinché possano proteggere la nostra comunità che possa dare la testimonianza di Cristo sempre, in qualsiasi situazione, anche nel momento del dolore, della sofferenza e della malattia. Per questo celebreremo - ha concluso - nei giorni 25 e 26 settembre la loro solennità». Giovedì, 26 settembre alle ore 18:00 sarà celebrata una Santa Messa in Chiesa Madre
e, a seguire, la Processione per le vie del paese con i dottori della comunità durante la quale ci sarà uno spettacolo pirotecnico a cura della ‘Pirotecnica Napoletana’. Al termine ci sarà il bacio della Reliquia. Piazza Pertini e Via Roca, inoltre, saranno addobbate dalla ditta di Leandro Aventaggiato. Nell’immaginario collettivo, però, la musica è d’obbligo. Sì, perché come cerimonia di chiusura c’è il tributo ad Ennio Morricone con l’orchestra diretta dal maestro Anna Ciaccia presso Piazza Mons. Durante a partire dalle ore 20:30. «È raro, per noi musicisti, non stancarsi di studiare delle parti sebbene pensate e arrangiate per organici differenti», ha detto in un’intervista la docente di musica della scuola Cattleya, Katia Bianco. «Questo di sicuro non avviene per la musica di Ennio Morricone.