0
0
0
s2sdefault

Mese di maggio nella matrice di Lequile, all'insegna della celebrazione dei sacramenti di iniziazione cristiana.

 

 

 

A partire da domenica scorsa e a seguire nelle domeniche successive, bambini e ragazzi riceveranno il sacramento dell'eucarestia e della confermazione, tutto secondo le disposizioni anti-Covid.

L'emozione del primo gruppo di bambini si legge sin dall'inizio della celebrazione nei loro occhi trepidanti, con garbo, dolcezza e raccoglimento, sono pronti a ricevere il sacramento del corpo di Gesù.

A tenere l'omelia il diacono, don Antonio De Nanni, che affianca nella celebrazione l'arciprete, don Carlo Calvaruso.

Don Antonio, rivolgendosi ai bambini e soprattutto agli adulti ha detto: 'La solennità dell'Ascensione di Gesù arriva in un tempo storico nel quale anche noi ci stiamo aggrappando al Signore, chiedendo il dono della salute e della serenità, è un tempo in cui l'unica salvezza è il Signore Gesù. Anche noi siamo come quei discepoli, pieni di paura e smarrimento e che hanno il coraggio di domandare: Signore, dove sei? Dove vai?”.

“Chi si pone domande è vivo - ha continuato il diacono -, ha fede e la fede pone domande sempre nuove. Noi facciamo festa oggi, qui sulla terra, una festa che ci unisce al cielo, grazie al corpo di Gesù. La risposta alle nostre domande, piene di paura e disorientamento, sta nei ministeri e nei carismi, nei doni dello Spirito Santo, nei sacramenti,  nella nostra fede, che ci permettono di andare avanti, nonostante tutto. Lo Spirito Santo, il Paraclito, ci parla anche con il suono delle campane, è colui che ci porta a credere ogni giorno, in ogni momento della nostra giornata. Oggi siamo più completi, cielo e terra si uniscono”.

“Abbiamo più che mai il bisogno – ha concluso - di capire qual è il senso della nostra vita, come orientare il nostro cammino. I carismi, donati da Dio sono il nostro posto nella storia, ci permettono di aiutare la storia ad essere felice. E si fa festa oggi anche con i colori e i profumi della natura, com'è da tradizione popolare porre petali di fiori, in particolare di rose, in uno specchio d'acqua”.

E, rivolto ai bambini, ha incoraggiato così: “Prendete il corpo di Gesù e portatelo nelle vostre famiglie. Siate i bimbi della gioia, la gioia del Signore risorto e asceso al cielo”.

Don Carlo ha, poi, messo in evidenza nella Giornata mondiale dedicata alle comunicazioni sociali, quanto sia importante usare bene i mezzi di comunicazione, ma solo se producono comunione e non danneggiano. Il card. Bassetti, presidente della Cei, infatti afferma: 'Vi auguro di essere cercatori di verità. Il vero comunicatore è colui che riesce a mettere il mondo in comune, a costruire ponti di comprensione, a promuovere la pace attraverso la narrazione.'

 

Forum Famiglie Puglia