Lo scorso sabato sera, nella chiesa matrice di Lequile si è tenuto il concerto del cantautore di musica cristiana, Daniele Durante.
Un gruppo di fedeli ha partecipato, ascoltato ed apprezzato i brani eseguiti in silenzio e meditazione, sul percorso che il cantautore ha fatto, immaginando di viaggiare in alcune città italiane, come Cagliari, Sassuolo, Tezze sul Brenta, Palidoro, per terminare nella città di Lecce. In ogni tappa una storia toccante, commovente, storie difficili, forti e tanto fragili nello stesso tempo, che attraverso il dolore i protagonisti riemergono, affidandosi a Dio per gioire nel suo amore, abbracciando la sofferenza.
Con delicatezza e sensibilità l'artista ha trattato tematiche forti, come la malattia nei bambini, nei giovani come Sammy Basso, la vita rassegnata dei senzatetto, il gesto eroico del carabiniere Salvo D'Acquisto, da poco dichiarato venerabile, che donò la propria vita per salvare un gruppo di persone nel lontano 1943, il sacerdote che si distinse per l'educazione e l'inclusione dei sordomuti, Filippo Smaldone, proclamato santo nel 2006, da Papa Benedetto XVI.
In ogni storia di vita sofferta, dolorosa, il cantautore è riuscito a fare emergere quella luce, quel segno, facendo emergere che, pur nella sofferenza, si può migliorare la propria vita, seguendo il Vangelo, la Parola di Dio ed essere testimoni per gli altri. 'Cuore a cuore', il titolo del progetto di Daniele Durante, che affiancato dallo special guest, Gianni Di Noi, ha concluso il concerto, con l'invito di diffondere ai giovani soprattutto, questi esempi di vita, fragile e al tempo stesso coraggiosa, con tanta fede in Dio.
Ha concluso l'incontro don Michele Giannone, arciprete parroco della matrice, che, nel ringraziare l'artista, ha ricordato, 'è necessario trovare nuove forme per annunciare il vangelo e la musica è una di queste, è uno strumento di evangelizzazione, è come un seme che viene seminato, poi sarà il Signore a mettere la sua mano'.