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L'altra sera mons. Oronzo De Simone ha presieduto la celebrazione eucaristica delle 18, nella chiesa rettoriale dove si venera San Giuseppe, conosciuta anche come Sant’Antonio te la chiazza, di cui ne è rettore, in occasione dell’antica festa dello Sposalizio della Vergine Maria e San Giuseppe, coincisa quest'anno con i primi vespri della III domenica del tempo ordinario, che per volontà di Papa Francesco, è divenuta la Domenica della Parola di Dio.

 

 

La predicazione è stata affidata al diacono don Antonio De Nanni, il quale, partendo dalla Parola del giorno, ha esortato i fedeli a riscoprire la propria vocazione e, nella festa dello Sposalizio, la famiglia come dono e vocazione, come bene da custodire, valorizzare e difendere, in questo tempo difficile, in cui si rischia di perdere i valori della famiglia cristiana. Ha invitato i fedeli convenuti, a scegliere una caratteristica tipica di ciascun membro della Sacra Famiglia di Nazareth, facendola divenire un proprio stile di vita.

“Ciascuno - ha continuato don Antonio - sia testimone credente e credibile, bello e gioioso, di quest’amore sponsale che trasforma, converte, plasma ed edifica tutta la nostra vita, trasformando l’io in noi, Chiesa e famiglia di Dio”.

Al termine della celebrazione si è svolta la tradizionale benedizione e consegna dei confetti, segno e simbolo della festa di nozze di Maria e Giuseppe. A seguire, la levata di Gesù Bambino dal presepe, con benedizione al popolo, in latino.

 

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