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Domani 26 gennaio il Museo Castromesiano, il Convitto Palmieri e la Biblioteca Bernardini a Lecce ospitano, in occasione della “Giornata della Memoria 2020”, un evento dedicato a Pietro Terracina.

Tra le iniziative per laGiornata della Memoria 2020”, un evento in due tempi dedicato alla memoria di Piero Terracina, classe 1928, venuto a mancare l’8 dicembre scorso, che ha dedicato la sua lunga e operosa vita a rendere testimonianza degli orrori dell’olocausto degli ebrei.

La Shoah è emblema dei tanti genocidi che tormentano la Storia, e manifestazione di quanto possa essere vero l’hobbesiano “homo homini lupus

Quando l’uomo diventa lupo per i suoi simili, può accadere infatti che di una famiglia di otto persone, genitori, quattro figli, nonno e zio, sopravviva alla deportazione ad Auschwitz solo un ragazzo, Piero Terracina appunto, che ne sarà segnato per sempre.

La prima parte dell’evento si apre alle 17,00 nell’Auditorium del Museo Castromediano, viale Gallipoli, dove, dopo i saluti istituzionali, interverranno in videoconferenza Sandra Terracina dell’Associazione Progetto Memoria di Roma e il regista Piero Farina, che ha raccolto la testimonianza di Piero.

Dai racconti è nato il film documentario “Per ignota destinazione”, prodotto dalla Rai nel 1995 e trasmesso con successo da Raitre in occasione del cinquantesimo anniversario della liberazione dai campi di concentramento.

Il film accompagna il viaggio di Terracina, per la prima vota dalla fine della guerra, ad Auschwitz - Birkenau. Di quando in quando molti italiani superstiti dai lager interpretano se stessi raccontando la loro tragica esperienza.

Segue un reading con Mauro Marino del Fondo Verri di alcune pagine del ‘diario’ in cui è confluito il racconto; scritto in prima persona racconta i giorni, i sopralluoghi, le riprese del film.

Alle 18.30 proiezione del documentario, insieme “misurato e scioccante”.

La seconda parte dell’evento si terrà al Convitto Palmieri, piazzetta Carducci, e nell’adiacente Biblioteca “Bernardini” nelle cui sale è allestita la mostra “Racconti di Memoria. Storie di Accoglienza da una Terra di Frontiera”, già esposta in anteprima dal 3 al 13 ottobre in occasione della IV  “Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’Immigrazione”. Una mostra che vuole far riflettere sulle nuove forme di olocausto.

Organizzata e curata dalle associazioni The Monuments People Aps e Meditinere Servizi Turistici con il supporto scientifico dell’Archivio di Stato di Lecce e con la collaborazione di Regione Puglia e del Polo Biblio-Museale di Lecce, la mostra, che resterà aperta fino al 22 marzo, propone un originale percorso espositivo, articolato in due sezioni.

La prima considera l’accoglienza data nei campi profughi di Tricase, Santa Caterina di Nardò, Santa Maria di Leuca e Santa Cesarea Terme agli ebrei, e non solo, scampati alla persecuzione nazi -fascista durante la guerra e nell’immediato dopoguerra.

La seconda sezione passa a tempi più recenti e racconta storie di accoglienza in Italia e nel Salento dei flussi migratori, dall’Albania negli anni ’90 del secolo scorso e oggi dal Nord Africa soprattutto, che hanno coinvolto il Salento, terra di passaggio e di prima accoglienza.

Il percorso si conclude con i due casi esemplari di Lampedusa e del “modello Riace”.

Obiettivo principale è di attingere alla memoria storica del territorio e raccontare la tematica dell’accoglienza.

È possibile sia per singoli che per scolaresche visitare la mostra con l’accompagnamento di una guida turistica delle associazioni The Monuments People APS e Meditinere Servizi Turistici.

Orari di apertura lun-ven 9.00-20.00 sabato 9.00-13.30. Ingresso libero

Parte del ricavato delle attività correlate alla mostra verrà devoluto in favore di Mediterranea Saving Humans.

Numerosi gli enti, le associazioni laiche e religiose, i Comuni, le scuole, gli enti culturali che hanno collaborato all’evento.

A chiarirne l’importanza l’indicazione che Piero Terracina lascia come testimone alle generazioni future: “La memoria non è il ricordo, il ricordo si esaurisce con la fine della persona che ricorda il suo vissuto. La memoria è come un filo che lega il passato al presente, è proiettata nel futuro e lo condiziona”.

Info e visite guidate: +39 320 7610467;+39 347 1999885; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.themonumentspeople.it.

Racconti di Memoria

 

 

 

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