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Lecce partecipa alla quarta edizione nazionale di “Carte in dimora. Archivi e biblioteche: storie tra passato e futuro”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Dimore storiche italiane che domani 11 ottobre aprirà gratuitamente al pubblico oltre cento archivi e biblioteche private in tutta Italia.

 

 

 

 

Tra questi, un luogo di eccezionale valore storico e spirituale: l’Archivio storico provinciale dei Frati minori nel convento di Sant’Antonio a Fulgenzio a Lecce dove è custodito l’archivio della famiglia Ghezzi, duchi di Carpignano.

Nel salone della Biblioteca Caracciolo sarà visitabile la mostra “Dalle pergamene alle carte di famiglia: da Giulio Ghezzi a Fra Giuseppe Michele Ghezzi”, che ricostruisce sette secoli di storia nobiliare e religiosa attraverso documenti dal 1272 al 1955. Le carte raccontano le vicende del casato orvietano dei Ghezzi, trasferitosi a Roma nel XVI secolo e poi in Terra d’Otranto, dove Angelo Felice Ghezzi acquistò dal Re Filippo IV di Spagna i feudi di Carpignano e Zollino, ricevendo il titolo di duca.

Tra le testimonianze esposte figurano pergamene con sigilli e privilegi regi di Carlo III di Gerusalemme, Alfonso d’Aragona, Filippo IV di Spagna e Urbano VIII, nonché atti notarili, carteggi, doti matrimoniali e il prezioso albero genealogico della famiglia. L’archivio, ordinato nel XIX secolo dal duca Carlo Ghezzi, comprende anche un fitto epistolario tra i membri del casato e personalità del clero e della nobiltà meridionale, fra cui il vescovo di Lecce, Nicola Caputo e l’arcivescovo di Otranto, Vincenzo Andrea Grande.

Una sezione è dedicata a Fra Giuseppe Michele Ghezzi, quartogenito del duca Pasquale, che rinunciò al titolo di conte di Poggio Aquilone per entrare nell’Ordine dei Frati minori della Provincia di Lecce, dove è ancora vivo il suo ricordo. I documenti a lui appartenuti, insieme alle pergamene di famiglia, furono donati nel 1982 all’Archivio storico provinciale dal fratello Pasquale Ghezzi e successivamente integrati con nuove donazioni, completando così un fondo di straordinario valore.

L’apertura leccese si inserisce nell’iniziativa nazionale promossa da Adsi con il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’Unesco e dell’Anci, e in collaborazione con il Ministero della cultura. “Carte in Dimora” si svolge in parallelo alla “Domenica di carta” del Mic, proponendo un vero “weekend di carta” in cui pubblico e privato si uniscono per valorizzare la memoria come strumento di identità e futuro.

Come ha ricordato la presidente nazionale Maria Pace Odescalchi, “gli archivi e le biblioteche custoditi nelle dimore storiche non sono solo luoghi della memoria, ma ponti tra passato e futuro, capaci di ispirare creatività, impresa e coesione sociale”.

L’appuntamento leccese con le “Carte in dimora” è per domani 11 ottobre, dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20, con ingresso libero.

 

 

 

 

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