“Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé”. (Spes non confundit).
Proprio con le parole di Papa Francesco tratte dalla Bolla d’indizione del Giubileo 2025, la Schola Cantorum della parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Lecce vuole presentare il suo prossimo concerto dal titolo giubilare “Chiamati alla speranza”, che si terrà nella chiesa parrocchiale di Viale Gallipoli domani 10 maggio alle 20.30 in occasione dei suoi primi 50 anni di vita.
Il Giubileo segna nella storia un tempo santo di gioia - come esprime la stessa parola - ma soprattutto di ringraziamento in cui ciascuno è chiamato ad offrire memoria grata delle meraviglie compiute dal Signore Gesù nella sua vita.
Ed allora quale occasione migliore di un concerto per dire grazie con la musica ed il canto, quali strumenti di lode privilegiati nella preghiera e così testimoniare la bellezza di questa realtà corale presente nella città di Lecce da 50 anni.
La Schola Cantorum nasce nel settembre del 1974, come evoluzione dei cori che da sempre hanno animato la liturgia nella parrocchia leccese. L'iniziativa fu presa da Claudio Rizzo, organista, e da Marcello Capone di Don Francesco, direttore. Il parroco era don Edoardo Caroppo e vice parroco, don Ginetto Pezzuto (ora arcivescovo). Nello statuto la frase che ha sempre guidato il cammino e le scelte di questi 50 anni: "La Schola Cantorum ha come scopo la formazione umana, spirituale e culturale dei suoi membri".
È un gruppo nato per servire nella liturgia: infatti anima la messa della domenica alle 10.30 e tutte le funzioni in cui è richiesta la presenza e la collaborazione del coro.
La Schola Cantorum da sempre affianca, all'impegno liturgico, la realizzazione di recital e concerti per sensibilizzare, evangelizzare e raccogliere fondi da devolvere in beneficenza.
Dal 2008, dopo che una corista ha fatto esperienza nella missione delle Suore Teresitas a Barsaloi in Kenia, il coro aiuta i bambini e tutto il villaggio di Barsaloi, rimanendo sempre unito nella preghiera oltre che collaborando secondo le proprie piccole disponibilità.
Negli anni hanno fatto parte della Schola Cantorum oltre 300 coristi, chi solo per poco tempo, chi per molti anni, chi ancora oggi ne fa parte e condivide il suo tempo e i talenti che il Signore gli ha donato, per il servizio a Dio e ai fratelli.
Negli anni si sono susseguiti alla guida della parrocchia don Gigi Fanciano, che per oltre vent'anni ha sostenuto l’iniziativa, e l'attuale parroco don Michele Marino, che continua nello stesso solco.
Attualmente la Schola Cantorum è formata da 20 coristi.