“Ennesimo furto nella cappella del ‘Fazzi’ a Lecce. È venuta la polizia di Stato e fatta la denuncia. Come faccio a chiudere la cappella? E perché devo chiudere un luogo dove chi è distrutto trova un minimo di conforto?”.
Se lo chiede don Gianni Mattia all’indomani di un altro “colpo” ai danni della chiesa situata all’interno dell’ospedale: “Sono davvero rammaricato per questa situazione - continua don Gianni -. Hanno aperto la cassetta delle offerte delle candele della Madonnina. Non so davvero che dire”.
Il furto segue a quello avvenuto lo scorso 24 settembre quando dalla sagrestia vennero sottratti tre calici e una teca. Ma altri atti criminosi si sono succeduti nel tempo: nell’aprile 2019 venne portata via la cassetta delle offerte delle candele di Padre Pio, all’uscita del piano rialzato del “Fazzi”.
“Chiedo solo al Signore che mi illumini a risolvere questa situazione”, conclude don Gianni.