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Il piano dell’amministrazione comunale c’è. Ora è bene che funzioni per non dover più assistere in città alla triste scena di chi (e non sono pochi), per motivi vari, è costretto a dormire per strada anche nelle notti d’inverno. 

 

 

La realizzazione del nuovo piano di emergenza messo a punto dall’assessorato al welfare del comune di Lecce ha richiesto la collaborazione del servizio Unità di strada Pronto intervento sociale (Psi), della Croce Rossa Italiana, della Protezione civile, delle associazioni di volontariato che già operano nel settore e delle parrocchie delle città.

Il servizio così implementato va a sommarsi a ciò che la diocesi di Lecce, attraverso la Casa della carità e la casa alloggio “Il cammino”, svolge con continuità ormai da anni.

Ma torniamo al piano di emergenza. È stata stabilita una rete di supporto per garantire i beni di prima necessità, pasti caldi, posti letto e assistenza. Tra le novità, un incremento degli alloggi notturni per le donne e per gli uomini. E poi il “riconoscimento ed attestazione dell'identità” ovvero il consenso dell'accesso ai dormitori a coloro che sono privi di un documento personale. Questo aspetto del nuovo piano di emergenza diventa essenziale per accogliere i clochard che non avrebbero diritto d’accesso.

Il dormitorio temporaneo di Masseria Ghermi (Surbo), oltre ai 18 posti letto già garantiti, prevede altri 16 posti letto per uomini, in due tende allestite nella stessa struttura e coordinate dalle organizzazioni di volontariato e dalla Protezione civile della Provincia di Lecce. E poi, ancora ulteriori 5 posti letto, riservato alle donne presso “La Casa dov’è?” struttura appartenente all'associazione Comunità Emmanuel di Lecce.

Un punto fondamentale, sottolineato dall'assessore Andrea Guido, è il potenziamento del servizio di bus navetta che permette il collegamento dalla città di Lecce con il dormitorio di Masseria Ghermi e viceversa, ad opera della Croce Rossa Italiana.

L'accoglienza diurna continuerà ad essere garantita dal centro di prossimità Casa Comune in via don Bosco dove si assicurano i servizi di base: colazione, doccia, lavanderia, guardaroba solidale. Si può usufruire del servizio doccia anche presso le parrocchie di Santa Maria dell'Idria e di Santa Rosa (dov’è fruibile la mensa dal lunedì al sabato). 

Ma, forse, la novità più originale sarà la possibilità per i senza fissa dimora di recarsi ai dormitori con i propri animali d’affezione, un elemento innovatore, come viene affermato dallo stesso assessore Guido: “Aspetto, quest’ultimo, che per me rappresenta un traguardo importante, considerati i ricorrenti rifiuti da parte dei senza fissa dimora leccesi di avvalersi delle strutture di accoglienza perché ponevano il divieto di accesso per i cani”. Ora i senzatetto e i loro amici a quattro zampe potranno alloggiare insieme nelle suddette strutture dove verranno accolti opportunamente.

Il comune di Lecce ha distribuito materiale informativo (LEGGI), opuscoli multilingue che espongono tutti i servizi comunicando ai senza fissa dimora gli spazi diurni e notturni disponibili. Non è solo un piano emergenziale messo in atto per far fronte alle fredde notti invernali ma si rivela un impegno collettivo promuovendo l’attenzione verso il prossimo con l'auspicio di poter lavorare ad un progetto di integrazione sociale, come ci ha tenuto a sottolineare Guido: “Per adesso abbiamo presentato un Piano d’emergenza ma spero che per il futuro si possa superare la logica emergenziale per poter sviluppare e programmare strategie organiche e strutturate in maniera continuativa. Parlare di emergenza a lungo andare rischia di presentare il fenomeno come un problema derivante da fatalità e da una catena casuale di eventi che deve essere affrontato come una circostanza imprevista e inaspettata. Ma non è così. L’inverno arriva ogni anno e le persone senza dimora hanno bisogno di intraprendere dei reali percorsi di accompagnamento e di inclusione sociale fatti di prossimità, legami, durevolezza e capacità educative, in un’ottica strutturale”.

 

Forum Famiglie Puglia

 

Mi curo di te, la sanità nel Salento. Radio Portalecce