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Un evento di grazia, per tutti, in questo tempo di Quaresima. La statua di San Michele Arcangelo e la sua spada, proveniente dalla Basilica di Monte Sant’Angelo secondo la tradizione, direttamente consacrato dall’Arcangelo, sarà accolta a Lecce, nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe i prossimi 18 e 19 marzo.

 

 

 

“In un momento storico particolarmente delicato come quello in cui stiamo vivendo, la presenza della statua di San Michele proveniente dal Gargano e utilizzata per la processione a Monte Sant’Angelo, è per noi motivo di profonda gioia - afferma il parroco di San Massimiliano Kolbe, don Antonio Murrone -. Ci stringiamo intorno alla sua figura, chiedendo che possa illuminare le nostre scelte, nel cammino quaresimale che è un itinerario sinodale”.

Michele - che significa: “Chi è come Dio?” - è il campione del primato di Dio, della sua trascendenza e potenza. Egli difende il Popolo di Dio dai suoi nemici e soprattutto dal nemico per eccellenza, il diavolo.

La statua sarà accompagnata a Lecce da Padre Marco Arciszewski, della comunità dei Padri Micaeliti.

“Sappiamo con quale spirito di fede e con quanti sacrifici - conclude don Murrone - le generazioni che ci hanno preceduto hanno peregrinato verso la sacra grotta del Gargano, per prostrarsi in quella ‘celeste basilica’ dinanzi all’immagine del ‘Principe delle angeliche gerarchie’. Nei prossimi giorni potremo beneficiare della sua presenza benedetta nella nostra stessa chiesa parrocchiale”

Sabato18 marzo alle 16: arrivo e accoglienza del simulacro di San Michele. Incontro di preghiera con le famiglie.

Alle 17, recita della corona angelica. Alle 18 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da Padre Marco Arciszewski.

Durante la celebrazione, don Emanuel Riezzo, con i rappresentanti della sua comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo in Trepuzzi, donerà la cera che arderà nella basilica del santo. Un gesto simbolico, ma anche di vicinanza e affidamento.

Alle 19, la recita dell’atto di affidamento a San Michele. I presenti saranno benedetti con la spada dell’Arcangelo. Quello della spada è un rito particolare ed unico: la spada dell’Arcangelo Michele, infatti, esce dalla grotta una volta all’anno, in processione il 29 settembre, in occasione della festività del santo patrono. Poterla avere a Lecce è un rivilegio di non poco conto.

Domenica19 marzo alle 8,20 sarà l’arcivescovo Michele Seccia - che porta il nome dell’Arcangelo - a recarsi a San Massimiliano Kolbe per pregare prima di recarsi a Lizzanello per la Visita Pastorale. Subito dopo le messe festive alle 8,30 e alle 10,30. Durante la celebrazione delle 10,30 saranno presenti le autorità civili, militari. Al termine, l’atto di affidamento a San Michele dei papà, di tutti coloro che portano il nome di Michele, Gabriele e Raffaele, insieme ai paracadutisti di cui l’Arcangelo è patrono.

Alle 12, il saluto del simulacro che ripartirà per la basilica. “Al ‘Principe della Milizia Celeste’ - auspica don Antonio - ci  affidiamo per superare le forze dell’oscurità e del male nel mondo”.

 

 

 

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