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Condurre i fedeli a riscoprire la splendida figura di Teresa d'Avila (1515-1582) e la sua ricchissima eredità spirituale nonchè le tracce del suo culto nel nostro territorio.

 

 

 

È questo l'obiettivo di una serie di iniziative che avranno luogo, proprio in queste giornate, presso la chiesa dedicata alla grande mistica carmelitana nel centro storico di Lecce dove, da stasera sino al 14 ottobre, si terrà un triduo di preparazione alla memoria liturgica della santa ispanica. Iniziative che culmineranno con la celebrazione eucaristica di sabato 15 ottobre alle 18 e con un'attesa conferenza tenuta dal nuovo rettore don Alessandro D'Elia.

Professore di teologia dogmatica, cristologia e teologia spirituale presso l'Istituto superiore di scienze religiose metropolitano di Lecce, direttore del Centro mediterraneo di pastorale e cultura “Giovanni Paolo II”, nonchè autore di notevoli pubblicazioni - tra tutte, è da ricordare l'importante saggio E liberaci dalla rassegnazione. La teologia della pace in don Tonino Bello - don Alessandro ha voluto intitolare l'incontro, organizzato con la preziosa collaborazione della locale confraternita di Gesù Agonizzante e dei Santi Medici, attualmente guidata da Loredana De Benedetto, "L'inquietudine come percorso di fede e di santità".

Sarà una bellissima occasione non solo per ricordare il 440esimo anniversario del transito di una delle quattro straordinarie donne venerate dal cattolicesimo con l'insigne titolo di dottore della Chiesa (le altre sono le Sante Caterina da Siena, Ildegarda di Bingen e Teresina di Lisieux) ma anche per accostarsi alla meravigliosa ricchezza di insegnamenti spirituali che la mistica di Avila incarnò con la sua stessa esistenza.       

 

 

 

 

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