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Tanto tuonò che piovve. Il Consiglio comunale di stamattina che ha approvato la manovra di riequilibrio dei conti con l’astensione delle opposizioni (ormai maggioranza quasi compatta) ha sancito di fatto la fine dell’amministrazione guidata da Carlo Salvemini.

Il sindaco di Lecce, ha anticipato tutti - anche se poi contestualmente è giunta notizia nell’Open space, dove si svolgeva la conferenza stampa convocata qualche ora prima, che anche tutti i consiglieri di opposizione avevano firmato le proprie dimissioni – e ha annunciato le sue dimissioni alla stampa.

Accanto a lui Delli Noci, gli assessori della sua giunta e i consiglieri comunali che lo hanno sostenuto. “Oggi – ha detto il sindaco visibilmente commosso – non è il giorno dell’amarezza. Oggi è il giorno dell’orgoglio. L’orgoglio di aver amministrato la città per 18 mesi con onesta, trasparenza e con la schiena dritta nonostante le accuse, le offese e, qualche volta anche i tentativi di ricatto”.

Ora è il momento della riflessione per Salvemini. Non ha escluso la sua ricandidatura ma per lui e la sua squadra “che vorrà sicuramente tornare a correre alle prossime elezioni” ora è il tempo della riflessioni sulle scelte e sui ruoi futuri.

Anche il vicesindaco Delli Noci riunirà il suo movimento civico per organizzare la prossima campagna elettorale  ma non ha alcuna voglia di voltarsi indietro e a chi gli ha chiesto se esiste l’ipotesi di un suo ritorno nel centrodestra, ha risposto: “chi ha scelto il cambiamento può guardare solo avanti”.

 

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