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Il 2 febbraio ricorre ormai da 23 anni la Giornata Mondiale della Vita Consacrata. Anche le famiglie religiose presenti nella diocesi di Lecce vivranno l’intera giornata in comunione tra loro e con il pastore della Chiesa locale, l’arcivescovo Michele Seccia.

Nel ricordare la sua istituzione, il 2 febbraio del 1997, San Giovanni Paolo II, con una certa lungimiranza profetica, nel contesto della festa liturgica della Presentazione del Signore al Tempio, affermò che questa giornata veniva istituita per “aiutare l’intera Chiesa a valorizzare sempre più la testimonianza delle persone che hanno scelto di seguire Cristo da vicino mediante la pratica dei consigli evangelici e, in pari tempo, ad essere per le persone consacrate occasione propizia per rinnovare i propositi e ravvivare i sentimenti che devono ispirare la loro donazione al Signore”.

Nella nostra diocesi  la presenza dei consacrati e consacrate è abbastanza significativa. Sono presenti sul territorio diocesano 11 tra istituti e congregazioni maschili, che contano all’incirca 48 religiosi presenti nelle 12 comunità effettive.

Sul versante femminile ci sono 20 tra istituti e congregazioni che operano in varie zone e secondo differenti carismi, per un totale all’incirca di 240 religiose, distribuite in 32 comunità. Da sottolineare la presenza di 2 monasteri di clausura: le Benedettine e le Clarisse.

Infine, al momento contiamo nella nostra diocesi 6 istituti secolari femminili che raccolgono 53 membri e 2 istituti secolari sacerdotali con 8 membri. Una presenza da non di tralasciare è quella dell’Ordo Virginum con alcune laiche che sono consacrate in questa particolare forma di vita donata a Dio.

Quest’anno  la Giornata mondiale della Vita consacrata, inizia domani mattina 2 febbraio con un tempo prolungato di adorazione eucaristica. Nella cappella del Seminario, a turno, i consacrati e le consacrate disponibili (e chi desidera unirsi a loro), sosteranno davanti a Gesù eucarestia per l’adorazione dalle 9.30 alle 15.

Il pomeriggio si apre con l’incontro con l’arcivescovo in episcopio per un momento di riflessione sulla giornata, seguito da un momento di festa animato dalle giovani consacrate. Al termine, una breve preghiera mariana, nella quale rinnoveranno la consacrazione a Maria. Subito dopo si porteranno in Duomo processionalmente per ritrovarsi nella concelebrazione eucaristica, durante la quale rinnoveranno i voti di professione religiosa.

Papa Francesco, in occasione della giornata nel 2018, ha detto ai consacrati, facendo riferimento alle donne che all’alba del mattino di Pasqua si recano al sepolcro: “(…) Erano andate a incontrare un morto (...) Anche voi andate nel mondo controcorrente: la vita del mondo facilmente rigetta la povertà, la castità e l’obbedienza. Ma, come quelle donne, andate avanti, nonostante le preoccupazioni per le pesanti pietre da rimuovere (cfr Mc 16,3). E come quelle donne, per primi incontrate il Signore risorto e vivo, lo stringete a voi (cfr Mt 28,9) e lo annunciate subito ai fratelli, con gli occhi che brillano di gioia grande (cfr v. 8). Siete così l’alba perenne della Chiesa: voi, consacrati e consacrate, siete l’alba perenne della Chiesa! Vi auguro di ravvivare oggi stesso l’incontro con Gesù, camminando insieme verso di Lui: e questo darà luce ai vostri occhi e vigore ai vostri passi”.  

*vicario episcopale per i religiosi

 

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