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Sono passati due mesi dalla morte di don Antonello Castoro, parroco della parrocchia Mater Ecclesiae in Castromediano e ieri, proprio lì nella sua parrocchia, l’intera comunità si è stretta nel suo ricordo per celebrare in suo suffragio l’eucarestia.

Alla comunità di Castromediano si è unità in questo momento di commemorazione e di preghiera la comunità di San Pio X in Lecce, guidata anch’essa per molti anni dall’amato parroco. Ha presieduto la celebrazione il vicario generale mons. Luigi Manca e ha concelebrato don Sebastiano Latino, successore di don Antonello nella comunità di Castromediano e divenuto un importante punto di riferimento per l’intero quartiere in questi momenti di grande sofferenza.

In una chiesa gremita di fedeli la messa è stata anche l’occasione per dare spazio alla solidarietà, proprio come sarebbe piaciuto a don Antonello e come lui stesso ha insegnato ai suoi fedeli con il suo esempio di vita, sempre spesa nel silenzio ad aiutare chiunque avesse bisogno. E pertanto, proprio a due mesi dalla sua morte, è stato comunicato alle due comunità cosa verrà acquistato con la somma dalle stesse raccolta (pari ad Euro 3mila) a seguito della campagna di solidarietà promossa dalle due comunità medesime in memoria del caro don Antonello e devoluta al  day hospital del Polo Oncologico Giovanni Paolo II di Lecce.

Alla celebrazione era presente la dott.ssa Silvana Leo, direttore dell’Oncologia medica, per la quale si rende necessario, in un momento in cui nell’oncologia le utenze si sono raddoppiate rispetto agli altri anni, “dare del sale” per migliorarne l’organizzazione, anche e soprattutto nella tutela della privacy.

E a tal fine ha comunicato che con la somma raccolta si procederà all’acquisto di un’eliminacode di cui, purtroppo, il polo allo stato non dispone e che si rende necessario, quindi, oltre che per preservare la privacy dei pazienti, anche ai fini organizzativi della struttura.

L’eliminacode sarà acquistato grazie alla somma raccolta dalle due parrocchie promotrici che andrà a sommarsi ad un contributo, devoluto con la medesima finalità, della Banda di Babbo Natale e della Chiave d’argento onlus di cui, tra l’altro, era presente alla celebrazione odierna una rappresentanza.

Sia mons. Manca che la dott.ssa Leo sono rimasti colpiti nel vedere una messa così partecipata “mi fa piacere vedere tanti bambini, tanti ragazzi, tanti uomini e donne” ha sottolineato don Gigi durante l’omelia e rivolgendosi ai ragazzi li invitava a diventare il sale della vita ed ancora la dott.ssa Leo “don Antonello ha seminato tanto, mi sono commossa, è da tempo che non vedevo una Chiesa tanto piena, questi sono i suoi frutti… È importante che i giovani si avvicino alla sofferenza perché dalla sofferenza c’è sempre da imparare qualcosa”.

E i ragazzi insieme agli adulti delle parrocchie di Castromediano e di San Pio hanno potuto avvicinarsi in questi mesi alla sofferenza proprio attraverso il dolore per la perdita di don Antonello, imparando però anche quanto sia importare dare un aiuto a delle realtà che sembrano così lontane finchè non toccano persone a noi care.

 

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