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Terminata la predicazione del solenne triduo, tenuto quest’anno dal rettore del santuario, Padre Adolfo Garcìa-Duran, a Campi Salentina è già tempo di vigilia per la festa di San Pompilio.

 

 

Ribadito che, a causa delle restrizioni da pandemia, oggi non si celebra la santa messa del pane, tradizionale appuntamento che ricorda l’usanza di San Pompilio, nell’anno in cui ha vissuto a Campi, di offrire, ai tanti bisognosi che gli si facevano incontro, fette di pane, ceci e fave abbrustolite, che tirava fuori dalle sue tasche senza che mai si esaurissero, e non si svolgerà neppure la processione con il simulacro del santo per le vie del paese, il programma stilato dalla comunità dei padri scolopi e dal comitato festa prevede, questa sera, una solenne concelebrazione eucaristica, che si terrà alle 20, nei pressi del monumento a San Pompilio,  su viale Nino Di Palma, nelle vicinanze dell’ingresso dell’ospedale, presieduta dal provinciale degli scolopi, Padre Sergio Sereni.

Al termine del rito religioso verrà rievocato il beato transito del santo, avvenuto al tramonto del 15 luglio 1766.

Domani, 15 luglio, giorno della solennità. Nel santuario, nella mattinata, sante messe, alle 6, alle 7, alle 8, alle 10 ed alle 11.30 (presieduta da don Riccardo Calabrese).

In serata, alle 18.45, la recita del rosario, ed alle 19.30, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Michele Seccia. L’arcivescovo, dopo la funzione, dal sagrato del santuario benedirà la città di Campi, invocando su di essa la protezione di San Pompilio.

La messa verrà trasmessa in diretta su Antenna Sud Live (ch 90), e in streaming su Portalecce.

 

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