Ammonta a 12 milioni di euro il finanziamento ottenuto dal partenariato guidato dall’Università del Salento per la riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Campi Salentina, che diventerà un nuovo centro di ricerca e formazione per la viticoltura e l’enologia in ambiente mediterraneo, con una particolare attenzione al territorio pugliese.
Denominato “Oeno-vation” (oeno per riferirsi a vino ed enologia e innovation), il progetto è tra le prime dieci idee ammesse a finanziamento da parte dell’Agenzia per la coesione territoriale attraverso i fondi del Pnrr: i dodici milioni di euro copriranno l’intero intervento, che riqualificherà così un bene di archeologia industriale attualmente in stato di degrado e posto sotto la tutela della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce. Il progetto è stato messo a punto da un partenariato composto da Università del Salento (capofila), comune di Campi Salentina (proprietario dell’immobile) e da una serie altri partner legati alla produzione vinicola.
«È un successo che parte da lontano e da una studiata programmazione - afferma il sindaco di Campi Salentina Alfredo Fina - e ora raccogliamo i frutti del lavoro svolto. Faccio i complimenti a tutti i partner per il prezioso contributo offerto, ai professionisti coinvolti, all’assessore ai lavori pubblici Andrea Grasso e all’ufficio tecnico del comune, che con grande attenzione e lodevole spirito di abnegazione hanno garantito la gestione tecnico amministrativa di tutto l’iter progettuale».
L’ex Manifattura tabacchi di Campi Salentina è un imponente complesso edilizio, edificato ex novo nel 1925, composto da un fabbricato principale, adibito in origine a magazzino per la prima lavorazione del tabacco in foglia, e da un piccolo fabbricato secondario, ex abitazione del custode.
L’intervento di riqualificazione previsto porterà l’infrastruttura a essere dotata, al piano terra, di una cantina sperimentale per micro-vinificazioni e meso-vinificazioni, di impianti per l’elaborazione, l’affinamento e l’imbottigliamento e di una sezione di impianti pilota per l’impiego di tecnologie innovative in enologia. Al primo piano vi saranno un impianto di produzione di biomasse microbiche, laboratori di analisi chimica, di analisi microbiologica e molecolare, di analisi sensoriale e di analisi vegetali, mentre il secondo piano ospiterà aule per seminari e attività di formazione, una sala convegni e uffici amministrativi. All’esterno troveranno spazio una mini-serra con coltivazione in suolo, fuori-suolo, idroponica, con sensoristica, un micro-vigneto per selezione varietale e prove tecniche e un impianto sperimentale di gestione scarti e reflui.
L’intera infrastruttura sarà inoltre dotata di un sistema integrato per il monitoraggio e controllo remoto e continuo di parametri ambientali (temperatura, radiazioni, precipitazioni, umidità, vento, Co2) e di processo (flussi energetici, temperatura, pH, potenziale redox, indice di rifrazione).