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A sei giornate dal termine della stagione ovvio che ogni gara possa essere un gradino importante per raggiungere la promozione, ma quella di domani contro la Spal vale qualcosa di più.

 

 

 

Il Lecce tenterà di raggiungere la settima vittoria consecutiva per proseguire la sua marcia di avvicinamento alla serie A, ma l’ostacolo da superare è abbastanza ostico. Eugenio Corini, tecnico dei giallorossi, si concentra sulla gara contro gli estensi, in piena corsa playoff: “La Spal era già ben allenata con Marino, ora Rastelli sta portando avanti il buon lavoro iniziato con l’avvento della nuova stagione - dichiara il tecnico. Troveremo una squadra in crescita ma anche in continuità con quanto di buono fatto in precedenza, che ha la possibilità di riagganciarsi al discorso promozione diretta in caso di vittoria”.

Il momento è dei più rosei, e Corini lo ammette: “Il gruppo è sereno, lavora con voglia e felicità. C’è la giusta euforia di chi sta facendo bene, ma nulla più. I ragazzi sanno quanto sia importante pensare solo a lavorare e fare bene sul campo, senza lasciarsi andare troppo”. Nessun calcolo, nessuna tabella da qui sino al termine del campionato: “Per essere matematicamente promossi dobbiamo fare 14 punti - ammette Corini - e dobbiamo concentrarci solo su questo obiettivo non facendoci distrarre da altri calcoli”.

Un passaggio d’obbligo sulla corsa solitaria verso la possibile promozione A senza il sostegno dei supporters: “Non è bello lottare per la A senza tifosi, sarebbe davvero l’ideale averli fisicamente al nostro fianco. Tuttavia posso rassicurarli sul fatto che il nostro collettivo sa bene quanto il Salento e la sua gente vogliano la serie A, così come il significato che essa ha per il nostro territorio. Alla luce di ciò daremo tutto per regalare loro questo sogno”, conclude Corini.

 

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