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Altro che dolcetto o scherzetto. Halloween si è sentito, per intero e per tutta la gara di ieri sera, sul manto erboso del Via del Mare. Tre punti preziosi - ai danni del buon Crotone (che sta risolvendo alcune vicende interne connesse al proprio tecnico) - sofferti quanto meritati: però, che fatica! e che tensione! I giallorossi adesso navigano in acque più quiete, a quota 16 punti, a tre dalla capolista  Pescara.

Incontri ravvicinati

Non è molto contento mister Fabio Liverani: «Molti dei ragazzi non sono abituati a giocare ogni tre giorni, ma non si possono regalare palloni agli altri con leggerezza, in certi momenti della partita. Non si può non gestire la gara e offrire palle agli avversari con incoscienza. Fermo restando che di fronte avevamo una grande squadra, forte e determinata, e che il successo è importante, in quanto dà un seguito al pareggio centrato a Foggia in rimonta».

Occasioni sprecate

Palombi, La Mantia e Pettinari hanno sprecato opportunità d’oro, che avrebbero potuto rassicurare sull’esito e  mettere in carniere la vittoria senza eccessive e legittime ansie. «Per il resto – è ancora Liverani a parlare in sala stampa – stiamo bene, siamo convinti, ci crediamo. In fondo era una partita aperta, da disputare pensando di fare bene e anche divertendosi».

Non mancano i blackout

Non piace al mister stare nel limbo: «Ultimamente – dice il tecnico giallorosso – abbiamo subito i gol quando avevamo noi la palla e questo è il momento nel quale fatalmente c’è meno attenzione. Se alziamo questa asticella possiamo fare davvero molto bene. Ci stiamo lavorando, continueremo a lavorarci. Guai, però, ad accontentarci».

Chi si accontenta…

Ovviamente, per una neopromossa, al suo primo anno in B, l’obiettivo è la salvezza, da raggiungere quanto prima: «A febbraio-marzo – conclude Liverani – vedremo dove siamo. Il Lecce vuole costruire qualcosa di sempre più importante, per vivere più tranquillamente questa esperienza».

Il vigor di Vigorito

Un ultimo accenno ha fatto il mister sul suo portiere: «Ha commesso degli errori di ingenua semplicità, ma è di una bravura eccezionale. Dovremmo avere sempre in mente che è la testa il motore di tutto e che la forza a volte non basta».

Lo sguardo di tutti, intanto, è già rivolto a Est, direzione stadio “Adriatico-Giovanni Cornacchia”, lunedì a Pescara.

 

 

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