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E li abbiamo fatti viola. Nonostante la sofferenza finale il Lecce espugna finalmente il Franchi, sapendo soffrire, leggendo benissimo le diverse fasi del match.

 

 

Una pecca però i cambi di Di Francesco che non hanno dato la marcia in più. Però i ragazzi hanno lottato e, alla fine, vinto con merito. 

È il primo tempo sognato dal Lecce che, dopo aver fatto sfogare i viola, prendeva bene il campo, aggrediva con i tempi giusti gli avversari e meritava il vantaggio. Forse l'unico torto era quello di non approfittare subito dello sbandamento dei padroni di casa. Nella ripresa, un po' di sofferenza in più, ma alla fine contano i tre punti. Ottime le scelte iniziali con Berisha migliore in campo. Mister Di Francesco sceglieva la formazione che più gli aveva dato garanzie nel corso di questo inizio del campionato. Quindi confermato il reparto difensivo, mentre a centrocampo giocavano Coulibaly, Berisha e Ramadani. In attacco, Banda a sinistra e Morente a destra, in appoggio a Stulic.

Pioli si schierava con il 3-5-2, con l'attacco costituito da Kean e Dzeco.

Veniamo alla cronaca della partita. La Viola parte forte con Fortini, il cui tiro viene smorzato da Danilo Veiga al 1'.

Berisha è il centrocampista più avanzato, mentre Ramadani e Coulibaly sono occupati a schermo della difesa.

I padroni di casa spingono molto e i salentini soffrono, ma Gaspar e Tiago fanno buona guardia. I giallorossi non riescono a ripartire e vengono schiacciati. Per la prima volta, escono all'8' con Danilo che guadagna il corner, senza esito. Un minuto dopo, Morente stacca sul traversone di Gallo, ma la palla è fuori. Stulic è avulso dalla manovra, ma lotta e recupera diversi palloni. Al 15' Ramadani recupera l'ennesimo pallone e Fagioli viene ammonito per il fallo su di lui. La punizione dai 25 metri di Berisha sbatte sulla barriera. Anche un minuto dopo, i leccesi recuperano palla e ripartono, ma non incidono con Stulic. Al 18' Kean supera Tiago, ma poi il portoghese recupera provvidenzialmente, anche con il sostegno di Gaspar. I giallorossi hanno ora il pallino del gioco, ma sono troppo stucchevoli e imprecisi nell'imbucata. Anche Banda è in piena partita ed è perfetto nelle due fasi di gioco.

Al 22' Berisha recupera palla, Tete Morente pennella al centro e lo stesso albanese segna il gol del vantaggio.

I viola sono storditi, la Fiesole contesta e il Lecce dovrebbe approfittarne. Morente lancia perfettamente Banda che dal limite tira molto debolmente.

Alla mezz'ora si fa rivedere la viola con Kean che nel cuore dell'area è chiuso dal grande intervento di Falcone. I giallorossi comprendono che non devono correre rischi e si riportano all'attacco. Ramadani corre tanto, subisce falli ed è perfetto negli appoggi.

Al 37' Dzeco colpisce di testa nel cuore dell'area di rigore, ma stacca debolmente. È un campanello di allarme che risuona un minuto dopo, dove in area salentina si accende una mischia pericolosissima, ma il muro regge. È una fase complessa, che il Lecce riesce a gestire e finalmente a ripartire con Morente che viene fermato da Pongracic al 40'.

Un minuto più tardi, Ranieri spreca il gol del pari su corner, anche per l'uscita di Falcone che copre bene lo specchio.

Al 44' Berisha pennella il corner per Gaspar, che, tutto solo, fallisce il 2-0.

Così si chiude la prima frazione di gioco col Lecce in vantaggio.

Nel secondo tempo, la Viola cambia tutto il centrocampo. GudmunssonMandragora e Zohm sono ora gli orchestrali della banda di Pioli. Il Lecce però inizia bene, anche se a destra Morente è un po' lento. Al 49' Kean ha un'altra occasione, ma Danilo Veiga è perfetto.

Il Lecce sembra in pieno controllo del match, Berisha cerca i filtranti e Stulic prende tante punizioni. Al 59' Piccoli prende il posto di Dzeco per i padroni di casa. Al 60' Kean spara un siluro che colpisce Tiago, decisivo nella circostanza.

I giallorossi giocano anche col cronometro, cercando di addormentare la gara. Al 66' ancora un'occasione per Coulibaly che però non inquadra la porta. Al 71' risponde Gudmunsson di prima intenzione.

Al 73' esce Banda per Pierotti che va a destra, mentre Morente si sposta a sinistra. L'argentino impatta bene la gara. Qualche minuto dopo fuori anche l'ottimo Berisha per Maleh, mentre anche Fazzini fa il suo ingresso per la Fiorentina. Proprio il leccese commette fallo sul viola e dalla punizione scaturisce l'occasionissima per la Fiorentina xon Kean, su cui è strepitoso Falcone, da pochi passi. Ora il Lecce è troppo basso e ci pensa Pierotti a ripulire i palloni e far respirare la squadra. Maleh sbaglia qualche tocco di troppo e il muro alzato è troppo precoce. 

Al 84 Rapuano vede un rigore inesistente per i viola per fallo di Pierotti, mentre in realtà si tratta di un autosgambetto. Meno male che ci pensa il Var a correggere la svista arbitrale. Rapuano vede il monitor e concorda con il Var nella revoca. La decisione è stata comunque difficile, ma giusta. 

Nel recupero, il Lecce soffre ancora su Kean, mentre l'arbitro assegna 6 minuti di recupero. Zohm spara altissimo un calcio di rigore in movimento al 93'.

Sabato prossimo, sotto con il Verona per un'altra gara fondamentale.

 

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